Aree di crisi complessa, accordo su ammortizzatori sociali e politiche attive

“Si è svolto oggi 11 aprile l’incontro con la Regione Lazio per definire l’accordo relativo alla mobilità ed alla cassa in deroga per le aree di crisi complessa. Come tutti gli anni la prima preoccupazione era la copertura economica per tutto il 2022 perché la continuità della misura determina il diritto per l’anno successivo. Il finanziamento 19.797.385,44 in base al decreto di riparto è stato sufficiente per coprire l’intero anno, anche grazie ai residui dell’anno precedente pari a 8.129.865,47 che sono stati destinati alla cassa in deroga”: lo scrivono Cgil, Cisl e Uil.

“I tempi per l’erogazione sono legati all’iter che da questo momento si avvia con la definizione della platea dei destinatari che la Regione invierà all’INPS per l’effettiva erogazione. Quest’operazione dovrà avvenire in tempi brevi. CGIL Roma e Lazio, CISL Lazio, UIL Lazio, per la loro parte si sono impegnate a verificare tempestivamente gli aventi diritto. Per quanto riguarda le politiche attive nell’accordo è stato inserito un iter che prevede il coinvolgimento dei Centri per l’Impiego per la presa in carico dei percettori della mobilità, inoltre saranno calendarizzati gli incontri con le Associazioni Datoriali e con Le Amministrazioni Comunali dei territori interessati. Ci sarà anche un incontro plenario per la declinazione della politica attiva.  Sarà un iter che le CGIL, CISL e UIL  intendono seguire con attenzione perché consapevoli che in una fase di stagnazione del mercato del lavoro dovuto all’emergenza sanitaria,  aggravata dalla crisi internazionale, bisogna costruire le condizioni per creare nuove occasioni di lavoro. Per quanto riguarda i chiarimenti sugli arretrati del 2021 i sindacati si attiveranno attraverso i Comitati dell’INPS per verificare la correttezza dei calcoli effettuati” dicono i sindacati.

“Abbiamo raggiunto un accordo, all’esito dell’incontro convocato con le organizzazioni sindacali e datoriali regionali e territoriali, sugli ammortizzatori sociali relativamente alle aree di crisi industriale complessa di Frosinone e Rieti. L’accordo, in particolare, riguarda l’utilizzo delle risorse per la prosecuzione della mobilità in deroga destinata ai lavoratori e per la cassa integrazione straordinaria per le aziende in fase di reindustrializzazione.Le risorse a disposizione sono pari a: 19.797.385,44 di euro alla mobilità in deroga e 8.129.865,47 di euro alla CIGS per aree di crisi complessa. Oggi, con l’accordo raggiunto, diamo una risposta concreta alle persone dei territori interessati anche accelerando ulteriormente le procedure che portano al pagamento del compenso da parte dell’INPS con l’obiettivo come Istituzione di non lasciare indietro nessuno ma di mettere in campo ogni strumento utile per sostenere i lavoratori. Accompagneremo coloro che beneficeranno di  ammortizzatori sociali in deroga con misure dedicate di politica attiva del lavoro che saranno definite di concerto con le Parti Sociali attraverso una serie di incontri da concludersi entro il 31 maggio. Il primo, di approfondimento, con le parti datoriali è convocato per il 29 aprile”: lo afferma l’assessore al Lavoro della Regione, Claudio Di Berardino.

 

Foto: RietiLife ©

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