Oggi, venerdì 25 marzo un militante di Comunità Rieti, Marco Ciancarelli, parteciperà alla spedizione umanitaria organizzata dalla Fondazione Alleanza Nazionale, “Solidarietà per l’Ucraina”, che vedrà tre pullman che partiranno da Roma e arriveranno al confine fra la Polonia e l’Ucraina per portare medicinali, viveri, coperte e poi tornare indietro con 100 profughi.
La missione sarà guidata in prima persona da due membri del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione AN, Gianni Alemanno e Antonio Giordano, e sara’ composta da 15 volontari con una equipe medica e un giornalista del Secolo d’Italia. In Polonia la missione porterà gli aiuti e raccoglierà i profughi al Centro di accoglienza italiano per rifugiati ucraini nella città di Przemysl (valico di Medyka) – gestito dal Raggruppamento operativo Emergenze in collaborazione l’I.N.S.F.O. – e al Centro di accoglienza Hala Kijowska (valico di Korczowa). Sono stati presi anche accordi di collaborazione con la Ong ucraina “Ulyana Kuzyk Charitable Foundation” che porterà ai pullman famiglie di profughi raccolti direttamente in Ucraina e a cui saranno donati dalla Fondazione AN dei defibrillatori specificatamente richiesti. Tutte le operazioni sono state concordate con la Protezione Civile del Lazio, che accoglierà i profughi all’hub Acea Ostiense di Roma, dove saranno svolti gli adempimenti burocratici e sanitari necessari per l’ingresso nei centri di prima accoglienza, mentre la Fondazione AN si occuperà di accompagnare le persone che hanno una propria autonoma destinazione in Italia.
“La nostra partecipazione alla missione “ha dichiarato Chicco Costini, portavoce di Area Rieti “ non è una presa di posizione nei confronti del conflitto; continuiamo a ritenere che la guerra che si sta svolgendo in terra europea, abbia come principale causa la volontà di allargamento della N.A.T.O., la strategia di potenza degli USA, che rivendicano il proprio ruolo di unica potenza mondiale. L’assenza di un’Europa politica, la debolezza del nostro continente, il nostro servilismo nei confronti degli States, ha trasformato nuovamente la nostra terra nel drammatico scenario di un bagno di sangue fratricida, in cui i popoli europei hanno tutto da perdere, economicamente e politicamente. Ma proprio perché ci sentiamo figli di una civiltà millenaria, che ha nella solidarietà per la propria comunità uno dei principali valori di riferimento, non possiamo rimanere inerti davanti al dramma delle donne e dei bambini europei costretti ad abbandonare la loro Patria, mentre gli uomini la difendono in armi. Gli ucraini oggi sono vittime di un gioco che passa sopra le loro teste, sacrificati per gli interessi di Biden e del potere finanziario globalista. Crediamo nell’azione, concreta e fisica, e per questo scegliamo di intervenire direttamente, invece di baloccarci dietro uno schermo facendo proclami sui social. In questa logica un nostro militante sarà presente in prima linea, a testimoniare quell’impegno solidale che ci vede costantemente presenti nelle raccolte alimentari per il nostro popolo, ed oggi al fianco di fratelli europei in difficoltà. Continuando a sognare un’Europa indipendente, che si estende dai Pirenei agli Urali, libera dal gioco americano, scevra dall’infezione capitalista e globalista”.
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