Cosa sta succedendo in Ucraina? Gli studenti dell’EPN partecipano a due seminari dell’Istituto per Studi di Politica Internazionale

in Cronaca 23/03/2022 17:14

L’occasione offerta dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale è stata subito colta con un grande interesse da parte dei docenti dell’Elena Principessa di Napoli al fine di aiutare gli studenti a comprendere meglio le pregresse situazioni che hanno determinato l’attuale conflitto in Ucraina e ciò che si sta vivendo in questi giorni nel cuore dell’Europa.

L’ISPI ha infatti proposto due seminari on-line per il 16 e 22 marzo e la scuola si è organizzata per partecipare utilizzando anche il materiale predisposto dall’Istituto in modo da preparare gli studenti all’incontro formativo. “Una guerra in Europa – Cosa sta succedendo in Ucraina e dove nasce il conflitto” è stato il tema del primo seminario e sono intervenuti Nicola Missaglia, Analista – ISPI, Alberto Guidi, DataLab – ISPI, Gianluca Pastori, Ricercatore Associato – ISPI, Marta Serafini, Inviata in Ucraina – Corriere della Sera, Eleonora Tafuro, Esperta di Russia – ISPI. Il secondo momento formativo, “Una guerra che ha cambiato il mondo? – Capire le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina”, ha visto avvicendarsi Alessia De Luca, Analista ISPI, Alessia Amighini, Coordinatrice Osservatorio Asia – ISPI, Giammarco Sicuro, Giornalista TG2, Davide Tentori, Esperto di geoeconomia – ISPI, Ugo Tramballi, Senior Advisor – ISPI, Matteo Villa, DataLab – ISPI

L’iniziativa è chiaramente diretta a stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del tempo che stanno vivendo, per comprendere la storia da cui provengono e interrogarsi circa il loro futuro. I temi di politica intenzionale, la storia del continente europeo, l’analisi critica dell’attualità sono le direttrici di fondo alle quali hanno fatto riferimenti gli autorevoli relatori, con lo scopo di aiutare la formazione delle nuove generazioni a guardare il mondo con occhi nuovi, con delle chiavi di lettura sempre più adeguate al ruolo di cittadini di quel “villaggio globale” del quale siamo sempre di più tutti parte.

(Progetto didattico “Reporter a scuola”)