“In questi ultimi giorni, a causa della guerra in Ucraina, si diffondono sulla stampa notizie di considerevoli aumenti dei listini di pane e pasta. La situazione è oggettivamente molto difficile per le imprese della panificazione strette tra aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia del 100% e la necessità di ricavare una marginalità minima per coprire tutti i costi e retribuire gli investimenti” lo scrive in una nota Confcommercio Lazio nord.
“Secondo l’ANSA – spiegano – il prezzo al Kg. Del pane varia tra i 2€ ed i 6 € con punte di 9 €. Nella provincia di Rieti il prezzo al pubblico del pane sciapo non supera i 2,50€ e siamo collocati tra le provincie con il prezzo più basso nonostante le principali voci di costo (lavoro, materie prime, servizi) siano uguali in tutta la Nazione. Certo è che se i prezzi dovessero continuare ad aumentare sarà inevitabile un ritocco dei listini”.
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