Foto: Riccardo FABI ©
(ch.di.) Oggi si celebrano i 100 giorni mancanti agli Esami di Maturità. Saranno esami un po’ meno diversi, ma sempre difformi da quelli che tutti hanno vissuto. Quel che non cambierà, neanche quest’anno, dopo due anni di pandemia, sono i 100 giorni che gli studenti reatini del quinto anno festeggeranno al solito, elegantissimi, tra brindisi e un pranzo da ricordare. L’appuntamento quest’anno per le scuole reatine è a La Foresta, oggi, lunedì, 14 marzo. Di fatto a scuola non si andrà o si andrà per una “passerella”; poi il tradizionale aperitivo nei bar del centro e via, tutti a pranzo tra selfie e risate. A La Foresta ci saranno studentesse e studenti di tutti gli istituti reatini. Quest’anno la maturità non sarà un maxi orale come lo scorso anno; dovrebbe consistere in due prove scritte e una orale. Il Ministero dell’Istruzione, però, deve ancora chiarire molte cose, a pochi mesi dalla campanella della prima prova.
“Dopo due anni di pandemia da Covid-19, dove gli studenti sono stati penalizzati, non solo dal punto di vista didattico ma anche dal punto di vista della socializzazione, tornano i 100 giorni alla Maturità. Uno dei momenti più attesi da tutti gli studenti che quest’anno dovranno affrontare l’Esame di Stato – fanno sapere dalla Consulta – Quest’anno i 100 giorni sono stati festeggiati il 14 Marzo, con diversi aperitivi mattutini nei locali della città, seguiti poi dal Pranzo dei 100 giorni, che quest‘anno si è tenuto al ristorante ‘La Foresta’, vedendo coinvolti tutti i maturandi delle scuole di Rieti. Il pranzo si è svolto seguendo tutte le normative vigenti volte a limitare la diffusione del Covid-19. Nella serata poi, sono stati organizzati diversi dj set e balli per concludere i festeggiamenti” spiegano.
“Siamo veramente felici che si sia potuto riorganizzare il Pranzo dei 100 giorni, il quale nella nostra città ha sempre avuto molta importanza, segnando una sorta di rito di passaggio che ogni studente deve sostenere prima dell‘esame di maturità – dichiara Giovanna Mostarda, presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Rieti- siamo sicuri che questo sia il primo passo di ritorno verso la normalità, nella speranza di poter riorganizzare anche gli altri eventi che caratterizzavano l‘anno scolastico degli studenti del Reatino”.