(ch.di.) Ricordano gli striscioni, belli e colorati, di “Andrà tutto bene” a cui i bimbi di Rieti e d’Italia affidavano la speranza di tornare a giocare con gli amichetti e stare a scuola come nella più normale delle vite, cancellata dalla pandemia. Oggi i bambini hanno cambiato oggetto del loro impegno sociale. Un impegno puro, che passa per disegni e gesti semplici. Perché non sono insensibili a quanto accade ai loro coetanei in Ucraina, bimbi – come loro – ma travolti dalle bombe di un conflitto che la comunità internazionale ancora non riesce ad arrestare dopo quasi 3 settimane.
E così Emma, dalla sua casa al Micioccoli, ha preso i gessetti e ha colorato il cortile con una grande disegno. Spiccano i colori dell’arcobaleno e una scritta inequivocabile, che conoscono tutti, da nord a sud del mondo, anche in cirillico: PACE. Un messaggio piccolo ma enorme quello di Emma Casciani, che frequenta la Cirese. E a cui si uniscono i bimbi di tutta Rieti e d’Italia. Vogliono la pace i bambini. Qualcuno è chiamato ad accontentarli.
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