(ch.di. – ma.gri.) I 2000 km percorsi solo per l’andata si sono esauriti ieri sera tardi, quando il primo carico di aiuti per l’Ucraina, spediti da Rieti dalla Mensa di Santa Chiara, è arrivato a Siret. Siamo al confine Ucraina-Romania, lato rumeno. I tre mezzi hanno superato la frontiera e hanno raggiunto un centro di smistamento aiuti in territorio ucraino, hanno scaricato e sono stati rifocillati. Li aspettavano e avevano preparato cibo e letti per loro. I primi 35 quintali dei 150 raccolti viaggiavano da mercoledì pomeriggio.
Nella foto qui sotto le merci scaricate
Un lungo viaggio che il nostro fotoreporter, Riccardo Fabi, sta raccontando con servizi in onda nel nostro TG delle 20.45 già da mercoledì scorso, oltre alle foto che raccontano il dramma di chi sta scappando dalle bombe, dalla guerra: mamme, bambini, famiglie intere che lasciano il proprio paese alla ricerca di un futuro incerto ma certamente migliore. A Siret, nel campo profughi c’è chi dorme, chi prega, chi spera che sia solo un incubo tutti accomunati dagli occhi gonfi di lacrime e da una sofferenza che non sarebbe spiegabile solo a parole.
Un altro carico di aiuti partirà sabato da Rieti; quello di ieri è stato affidato ad associazioni che hanno varcato il confine Romania-Ucraina per recapitarli nella cittadina di Cernivci, diventata un centro di accoglienza per profughi in fuga da Kiev e Kharkiv.
Foto: Riccardo FABI © Siret (Romania)