Si è parlato di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con un Focus sul Lazio, nell’incontro tenutosi questa mattina in Regione Lazio e curato dalla Confederazione Aepi nella sua funzione di rappresentanza di piccole e micro imprese e dei professionisti. Il Lazio rappresenta una delle prime Regioni in termini di crescita economica nel panorama nazionale e nella giornata di lavori c’è stato un confronto costruttivo tra esponenti politici-istituzionali sulle grandi sfide del Next generation EU.
Un’occasione in cui la Confederazione Aepi ha presentato alcune idee e proposte per lo sviluppo e il rilancio economico della nostra Regione. Presente all’appuntamento anche il presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Francesco De Angelis.
“Il nostro progetto è ambizioso e abbiamo dato vita al più grande Consorzio Industriale d’Italia – ha commentato il presidente De Angelis – Lo dico perché da europarlamentare ho toccato con mano l’Europa e posso dire che nel rapporto con l’UE se sei più grande sei più forte. Oggi noi diventiamo uno strumento utile per il territorio e per le imprese, avendo piena consapevolezza anche delle difficoltà di queste ultime. Perché con il Consorzio unico non abbiamo fatto semplicemente un’operazione di fusione, ma abbiamo cambiato la mission del nostro ente, grazie anche alla Regione, attuando una serie di riforme. Ciò che diventiamo è innanzitutto soggetto intermedio di gestione delle risorse regionali, comunitarie e del Recovery Fund. Non siamo più il Consorzio Industriale della vecchia Cassa del Mezzogiorno e soprattutto ci apriremo a tanti territori della nostra regione, favorendo l’ingresso di nuove realtà produttive. Il momento è complicato, ma le risorse ci sono – ha aggiunto il presidente De Angelis – Noi però dobbiamo discutere sulla qualità della spesa, lavorando per favorire investimenti che siano produttivi, ovvero quelli finalizzati allo sviluppo e all’occupazione. E poi la semplificazione. Da questo punto di vista siamo un Paese molto complicato e questo sfavorisce gli imprenditori. Dobbiamo snellire e velocizzare la macchina burocratica e le procedure di spesa. Il tempo è denaro, perché un investimento pensato oggi e realizzato dopo cinque anni perde la sua forza”.
Il presidente ha poi aggiunto come il Consorzio partirà da subito con una dotazione finanziaria messa a disposizione della Regione: “Cinquanta milioni di euro destinati alle infrastrutture, che sono fondamentali per rendere appetibili i territori e rafforzare la competitività delle aziende. E poi abbiamo dato incarico per una mappatura dei siti dismessi. Su questi siti è importante intervenire perché c’è un problema di degrado. Se il sito è abbandonato c’è il buio. Noi dobbiamo far tornare la luce”.
Infine lo sviluppo delle eccellenze e l’adesione del Consorzio all’Istituto meccatronico, una realtà concreta per far incontrare domanda e offerta di lavoro: “Si parla di lavoro per i nostri giovani, perché il nostro vero obiettivo è costruire un futuro migliore per i nostri figli”.
Foto: Consorzio ©