Di seguito una dichiarazione dell’assessore alla Protezione Civile del Comune di Rieti, Onorina Domeniconi, in occasione del trentennale del Sistema di Protezione Civile.
Oggi, giovedì 24 febbraio, le donne e gli uomini del Sistema di Protezione Civile, nato dalla mirabile intuizione di Giuseppe Zamberletti, spegneranno le prime trenta candeline. Trent’anni di impegno volti alla previsione, alla prevenzione e mitigazione dei rischi, e non ultimo, al soccorso dei cittadini.
La legge 225/92 ha rivoluzionato l’impianto “filosofico” della Protezione Civile rendendola struttura permanente e preesistente alle calamità, ha individuato il Comune come primo presidio territoriale e ha valorizzato il volontariato organizzato. Volontari che hanno scelto di mettersi a disposizione degli altri nei momenti più difficili rappresentati dalle catastrofi, quali terremoti o alluvioni.
Il Sistema ha dimostrato la sua efficacia anche durante l’emergenza da COVID-19, con i volontari in campo per la gestione e l’evasione delle richieste da parte dei cittadini.
Un ringraziamento e un augurio va anche a tutte le altre “strutture operative” che con la loro professionalità, rappresentano l’ossatura del Sistema, Vigili del Fuoco, Forze di Polizia, Forze Armate, C.N.S.A.S., Croce Rossa Italiana.
Un grazie, alla “nostra” Protezione Civile e ai dipendenti comunali che hanno saputo, nei momenti più duri, essere sempre pronti, con passione, a mettersi in gioco per il prossimo e a dimostrare, ancora una volta, il valore della squadra. Buon trentesimo Compleanno Protezione Civile.
Foto: RietiLife ©