(r.l.) Sono trascorsi 5 anni dalla morte, a 77 anni di Torquato Cocuccioni. Giornalista, volto conosciutissimo di Rtr per lo sport. Era il 21 febbraio 2017 quando Cocuccioni si spense per problemi cardiaci. Oggi tutti lo ricordano con affetto: i familiari, ma anche gli sportivi della città, quelli che lo conoscevano. I familiari, nel ricordarlo, lanciano la proposta di dedicare a Torquato Cocuccioni una via della città, a testimonianza e in omaggio dell’amore che il conduttore (che era stato anche barbiere ed ex dipendente Asm) aveva per la città e per uno dei motori principali di Rieti: lo sport.
Cocuccioni, aveva praticato in età giovanile la boxe e seguiva anche il ciclismo. Era partecipe ed attivo componente dell’associazione Veterani dello Sport e amava particolarmente ricordare come dal suo impegno il piazzale davanti allo Scopigno fosse stato intitolato proprio ai Veterani dello Sport. “Era entusiasta della sua passione giornalistica che aveva approcciato scrivendo di boxe (lui, che fu perfino pugile amatoriale) e di ciclismo (uno dei motori delle principali kermesse regionali, tra cui il Trofeo Adolfo Leoni). Torquato rivestì anche la carica di Presidente dell’Associazione Veterani dello Sport di Rieti. Le sue stesse esperienze televisive, prima con Tele Sabina 2000 e poi con Rtr, lo vedevano costantemente impegnato alla scoperta di realtà sportive cittadine e provinciali. Conobbi Torquato a metà degli anni 70, quando svolgeva la sua attività di barbiere a Villa Reatina, avendo curato il trucco degli attori di alcune commedie portate sul palcoscenico del Flavio Vespasiano da Sipario Aperto di cui facevo parte: un autentico personaggio! Poi l’impiego in Asm e la pensione. Gli rivolgiamo, a quattro anni dalla sua scomparsa, un pensiero grato per aver servito la carriera giornalistica con attenzione e passione” il ricordo dello scorso anno di Fabrizio Tomassoni.
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