Condanna per i fatti di questa mattina al Rosatelli (leggi). La inviano Controvento e Simone Petrangeli (candidato alle primarie del centrosinistra). “Questa mattina gli studenti della sede centrale dell’istituto di istruzione superiore Celestino Rosatelli sono stati bloccati ai cancelli d’ingresso. Ogni entrata, chiusa a chiave con lucchetti o sbarrata da barricate di cattedre e banchi, ha reso impossibile il regolare svolgimento delle lezioni. All’interno un gruppo di studenti appartenenti al settore giovanile di Casapound, Blocco Studentesco, definiti da loro stessi “fascisti del terzo millennio”, ha distrutto completamente il primo piano della scuola con ingenti danni. I suddetti, probabilmente di notte, hanno manomesso l’allarme e le uscite di sicurezza . Una volta dentro hanno scatenato la loro inciviltà e ignoranza contro il mobilio e le apparecchiature della scuola. Una vera e propria azione criminale, squadrista e fascista, di fronte alla quale non possiamo e non intendiamo rimanere indifferenti. Stamattina le immagini dei banchi, delle porte e delle sedie distrutte ci hanno ricordato il vile attacco alla sede della CGIL. Non è accettabile che un gruppo di giovani neofascisti nel 2022 distrugga la scuola pubblica, pagata con i soldi delle nostre tasse, un bene di tutti. Crediamo che un tale attacco sia una sconfitta di tutti: degli studenti, dei docenti, di un sistema scolastico fragile incapace di garantire la sicurezza e i principi di cittadinanza e costituzione che insegna. Pretendiamo che siano presi provvedimenti nei confronti di queste persone, viste anche le precedenti sospensioni di alcuni per bullismo. Li abbiamo visti imporre le loro idee sui muri esterni ed interni con manifesti non autorizzati, rompere le finestre per fare distorta propaganda, offendere e intimorire studenti e studentesse ed oggi danneggiare l’edificio e bloccare le lezioni. Quanto dobbiamo lasciar correre ancora? Non è con la violenza bruta che si rappresentano gli studenti. Non è l’espressione di un disagio questa ma criminalità organizzata e giustificata”.
Dello stesso tenore la condanna di Petrangeli: “Questa mattina 20 ragazzi di Blocco Studentesco, organizzazione legata a Casapound, hanno fatto irruzione nell’istituto Rosatelli distruggendo parte della strumentazione didattica presente nella scuola. Gli estremisti di destra hanno impedito l’ingresso agli studenti e hanno operato una devastazione insensata delle aule. Ci associamo al comunicato diffuso dai rappresentanti d’istituto e diamo solidarietà a tutte le ragazze e i ragazzi che hanno visto la propria scuola danneggiata. Chiediamo all’amministrazione comunale, a quella provinciale e a tutte le forze politiche di condannare fermamente l’accaduto”.
La nota della Cgil: “Questa mattina un gruppo di 20 persone di Blocco Studentesco, associazione studentesca vicina a Casapoud, hanno occupato l’Istituto Rosatelli di Rieti, impedendo l’ingresso degli studenti e del personale scolastico e rendendosi protagonisti di atti di vandalismo e devastazione all’interno della scuola. Un fatto grave che nulla a che vedere con i percorsi di occupazione e autogestione che hanno animato le scuole del territorio in modo pacifico, avanzando rivendicazioni significative per un futuro migliore a cui le nuove generazioni hanno dato vita in molte occasioni. Per queste ragioni esprimiamo la nostra solidarietà alle studentesse e agli studenti dell’Istituto Rosatelli e al personale scolastico che ha subito oggi un’intollerabile prevaricazione da parte di associazioni che si ispirano a valori neofascisti e ci associamo alla condanna espressa dalla Consulta degli studenti e dalle organizzazioni studentesche democratiche del territorio”.
La nota di Alessio Angelucci, consigliere provinciale e docente: “Non una semplice condanna ‘d’ufficio’ per quanto accaduto oggi al Rosatelli, ma un atto di indignazione profonda, che deve interrogarci come amministratori e come operatori del mondo dell’Istruzione. Distruggere una Scuola è il segno di un degrado morale del quale tutti portiamo una fetta di responsabilità. Basta con il buonismo e la pedagogia mal interpretata, si sanzionino i responsabili senza tentennamenti. È ora di dimostrare con i fatti che le regole, in questo Paese, hanno ancora un senso e possono dare ancora una speranza”.
“Quanto accaduto stamattina all’Istituto Celestino Rosatelli con danneggiamenti e furti è un fatto di una gravità inaudita e che va condannato fermamente. La scuola che rappresenta il luogo della cultura e della maturazione individuale e sociale dove si formano le generazioni del futuro, non può mai diventare terreno di scontro e teatro di violenze e scorribande. Siamo certi che la maggioranza degli studenti di questa Città che rappresenta la parte sana della società, insieme al corpo docente hanno gli anticorpi necessari per isolare questi facinorosi che hanno il solo obiettivo di mettersi in mostra in nome di disvalori che non appartengono più alla storia democratica del nostro Paese”: lo dice Elisa Masotti, presidente Associazione Uniti per Rieti.
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