Cocaina in auto per oltre 400 dosi destinata al Reatino: arrestato 30enne

in Cronaca 10/02/2022 10:32

Nei giorni scorsi personale della sezione Mobile del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Rieti, congiuntamente con la Tenenza di Antrodoco, hanno represso l’introduzione di una ingente partita di cocaina destinata al locale mercato dello spaccio di droga. ln particolare, nel corso di un ordinario dispositivo del controllo economico del territorio, veniva fermato un veicolo transitante sulla locale via Tancia, con a bordo un insospettabile cittadino italiano incensurato di circa 30 anni.

Il soggetto mostrava evidenti segni di nervosismo e fornire spiegazioni poco credibili sul motivo dello spostamento in auto. Pertanto, veniva effettuata un’accurata perquisizione sia personale che veicolare all’interno dell’autovettura, che ha consentito di rivenire, ben occultata in un doppiofondo, svariate confezioni di cocaina per un peso complessivo di ben 218 grammi, in parte già divisa in oltre 175 dosi, pronte per essere spacciate in modo massivo nel fine settimana tra i consumatori di Rieti, ed in parte ancora da lavorare.

Dall’affrontare complessivo dello stupefacente sequestrato, sì stima che sarebbe stato possibile ricavare almeno 400 dosi, per un profitto di circa 20.000 euro. Al termine delle attività di polizia giudiziaria, estese anche presso l’abitazione della persona, sono stati complessivamente sequestrati gr. 218 circa di cocaina, gr 5 circa di marijuana, gr.4 circa di hashish, oltre a 4 apparecchi cellulari, 800 euro in contanti, e diverso materiale per il confezionamento. Il soggetto è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina a questa Procura della Repubblica. Nel procedimento penale instauratosi nei loro confronti, la sussistenza della responsabilità penale sarà accertata dal Giudice.

Si comunica, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.