In tutta Italia il Blocco Studentesco ricorda con un’iniziativa di sensibilizzazione le vittime delle Foibe. “Con questo volantino e un semplice gesto – scrivono in una nota dal movimento – abbiamo voluto riportare nelle scuole l’attenzione su un tema fondamentale per questa Nazione. Nonostante la frattura che si alimenta intestinamente a questa Repubblica ogni anno, quando iniziative di denigrazione e riduzionismo fanno capolino dentro scuole ed università ad opera di addetti ai lavori ideologizzati, noi ci poniamo come argine al dilagare del buio. Buio su cosa? Buio su una parte d’Italia che è stata strappata, geograficamente e spiritualmente, dalla faccia della nostra penisola. Strappata e gettata in pasto all’oblio, costretta a rimanere memoria di pochi, insultata con la medaglia della Repubblica al Maresciallo Tito e poi ‘accontentata’ con l’istituzione del Giorno del Ricordo”.
“Perché ancora oggi – continua la nota – dobbiamo assistere a veri e propri tour di storici negazionisti delle Foibe, quando questi stessi ultimi si ergono a baluardi della memoria? Perché un’università pubblica si permette di fare seminari sull’argomento come fosse materia di studio e non ferita viva? Perché in Italia non riusciamo a ricomporre le ferite della guerra? Perché il vincitore non ha mai avuto, e mai avrà, pietà per gli sconfitti e i vinti, perché ha l’interesse (soprattutto economico), di alimentare la guerra civile e lucrare sulla memoria”.
“Da parte nostra – conclude la nota – c’è la volontà di opporsi ai peggiori boia che l’Italia repubblicana abbia mai visto: quelli che dopo ottant’anni ancora sputano sulla terra colma di morti. Noi siamo qui per ricordare, e per ricordare a questi illustrissimi lumi che l’Italia profonda – quella della memoria di casa e dei quartieri, non quella istituzionale e televisiva – non ha dimenticato l’Istria e la Dalmazia. Non abbiamo dimenticato il vero volto dell’Italia”.
Foto: Blocco Studentesco ©