Il 10 febbraio ricorre l’anniversario della morte dell’ex Questore di Fiume, Giovanni Palatucci, che si spense nel campo di Dachau il 10 febbraio 1945, pochi mesi prima della liberazione dell’Europa dal nazifascismo.
Il funzionario di Polizia, mentre era in servizio nel locale Ufficio Immigrazione e successivamente in qualità di Questore reggente di Fiume, dal 1938, anno della promulgazione delle leggi razziali in Italia, al settembre del 1944, era riuscito a salvare dalla deportazione almeno 5000 ebrei, sia italiani, dalmati e della Venezia Giulia, sia stranieri, giunti nel porto di Fiume in fuga dagli altri paesi occupati dai nazisti, nascondendoli alla Gestapo attraverso l’ostacolo delle attività burocratiche necessarie alle S.S. per identificarli.
Il 13 settembre 1944, tuttavia, l’eroico funzionario Giovanni Palatucci, una volta scoperto, fu arrestato e rinchiuso nel carcere di Trieste, condannato a morte e deportato nel campo di sterminio di Dachau dove morì per gli stenti e le torture subite.
Il Questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo, per ricordarne la memoria, ha organizzato, con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Rieti, una breve cerimonia che si è svolta, nella mattinata odierna, presso il parco di Via Sandro Pertini, nel quartiere reatino di Campoloniano.
Alla presenza di una rappresentanza della Polizia di Stato, il Questore di Rieti ha scoperto una targa commemorativa posizionata al lato di un albero di ulivo appositamente piantato in quel luogo a memoria ed in onore dell’eroico Commissario di Polizia.
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