Foto: Riccardo FABI ©
(di Christian Diociaiuti) Claudio Di Berardino scioglie la riserva e dice sì al Pd per la corsa alle Comunali 2022. Non un passaggio diretto come sfidante di Daniele Sinibaldi (sostenuto dal centrodestra), ma necessario un passaggio intermedio dalle primarie che ci saranno il 6 marzo e che lo vedranno, salvo novità dell’ultima ora, contrapposto a Simone Petrangeli (tra i primi promotori del confronto delle urne pre-elettorali).
A supportare Di Berardino, Partito Democratico, Articolo 1, Rieti in Comune, Patria e Costituzione e Città Aperta, “ma dico grazie anche al Movimento 5 Stelle, anche se non parteciperà alle primarie” ha detto Claudio Di Berardino, sottolineando il supporto dei pentastellati nella marcia di avvicinamento alla sua candidatura e alle primarie. “Le primarie sono occasione di confronto con i cittadini per la scelta del candidato sindaco – dice Di Berardino – dobbiamo farlo con rispetto e con spirito di forte unità e collaborazione perché il centrosinistra deve trovare una sua sintesi e consegnare, con questo metodo democratico, il suo candidato sindaco alla città. La discussione che faremo nei prossimi giorni è accompagnata da contenuti, senza alzare la voce”.
“Rispondo sì a chi ha avanzato la mia candidatura – dice Di Berardino, sciogliendo la riserva – lo faccio dopo aver svolto una serie di confronti e contatti con associazioni, cittadini e un giro delle frazioni che dobbiamo continuare e completare. Dico di sì per diverse ragioni. Dobbiamo favorire l’inclusione e il miglioramento dei servizi ai cittadini, pari opportunità e diritti per tutti – ha giustificato Di Berardino – il Pnrr poi darà nuova speranza e futuro per la nostra città”. Di Berardino, ex segretario Cgil, guarda al lavoro ma anche all’università e ai fondi che arriveranno sul territorio, la Salaria, la Ferrovia, le infrastrutture materiali e immateriali, la cultura, l’ambiente, le ex aree industriali. Davanti a lui una platea piena di esponenti del mondo dem: tra gli altri, il deputato Fabio Melilli, il consigliere regionale Fabio Refrigeri, il capogruppo Pd del Comune Alessandro Mezzetti, il presidente del Pd cittadino Vincenzo Di Fazio e varie anime del mondo della sinistra, i sindaci e i sindacati inclusi.
“Dobbiamo ridare una speranza al territorio valorizzando le scelte che ho elencato – ha concluso Di Berardino – partecipazione, inclusione, welfare, uguaglianza e sviluppo sono gli assi in cui riprogettiamo una pagina nuova per la nostra città”.