(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Ritornano le prove scritte, dopo due anni di solo colloquio orale, per la maturità. La decisione presa dal ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha creato caos tra i banchi di scuola con gli studenti che hanno espresso apertamente, in tutta Italia come a Rieti, il loro dissenso verso il nuovo cambio di modalità. Per questo motivo gli studenti reatini scenderanno in piazza domani alle 9 davanti alla Prefettura per manifestare. Per le superiori è prevista una prima prova di italiano (che si svolgerà il 22 giugno) uguale per tutto il territorio nazionale e una seconda, con la materia di indirizzo, che sarà invece decisa dalla commissione (per agevolare gli studenti visti i due anni di spezzoni tra didattica in presenza e a distanza). Poi il colloquio orale che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione. “Scenderemo in piazza per esprimere tutto il nostro dissenso in merito all’ultima follia del Governo – hanno spiegato gli studenti reatini – dal dubbio iniziale della prova scritta il ‘ministero della distruzione’ ha ben pensato di inserire anche la seconda prova. Siamo stanchi di venire trattati come macchine senza possibilità di esprimere pareri e opinioni”.
Foto: RietiLife ©