“Di scuola-lavoro non si può morire”: sabato 29 alle ore 16, presso Piazza Cesare Battisti (Rieti), Controvento ha organizzato un presidio insieme con Cgil, Anpi, Arci, ArciGay e Rete degli Studenti Medi.
“Il 21 gennaio Lorenzo Parelli, un giovane di 18 anni, è morto in fabbrica a Lanuzacco, in provincia di Udine, nel suo ultimo giorno di stage di alternanza scuola-lavoro. Ci uniamo a chi grida giustizia, chiedendo chiarezza sugli avvenimenti e sulle responsabilità. Chiediamo un confronto e una riflessione critica sull’alternanza scuola-lavoro. La scuola è il luogo dove le menti si formano: il tempo passato tra i banchi è fondamentale per la crescita personale e collettiva, deve essere uno spazio sereno e tranquillo per tutti. L’alternanza scuola-lavoro viene fin troppo spesso utilizzata come un mezzo per avere più manodopera non retribuita. Affacciarsi al mondo del lavoro, per un/una giovane, può e deve essere un’opportunità. Questo avvenimento, purtroppo, ci porta ancora una volta a dover riflettere sui molteplici incidenti mortali nei luoghi di lavoro che coinvolgono lavoratrici e lavoratori. Una triste necessità per qualcosa che dovrebbe essere ormai garantito. Lavorare è un diritto, così come anche la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Invitiamo organizzazioni, gruppi politici e cittadini/e al presidio. È un dovere riflettere e proporre una seria e concreta linea su un tema centrale nell’agenda politica: scuola, lavoro e sicurezza” scrivono gli organizzatori.
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