Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Christian Diociaiuti) La Asl di Rieti ha presentato stamattina ad autorità e operatori il Piano per lo sviluppo territoriale 2022-2024. A fare gli onori di casa il dg Asl Marinella D’Innocenzo e l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. I grandi protagonisti per il piano sono 15 milioni arrivati grazie al Pnrr: la chiave per mettere a frutto questi soldi, è la realizzazione di diverse strutture nel Reatino: 7 Case di Comunità, 2 Ospedali di Comunità e 4 Centrali Operative Territoriali. Al centro c’è la digitalizzazione dei processi, ma anche il ri-avvicinamento alle zone più isolate e in generale a un maggiore coinvolgimento del territorio.
“Abbiamo necessità di riorganizzare la sanità del territorio e che alcune zone lontane dai servizi principali possano essere garantite sul profilo dell’offerta sanitaria. Il territorio ci dà occasione di avere uno sguardo innovativo, ce lo ha insegnato la pandemia. Un investimento a 360° proprio per il territorio. Rieti può diventare un laboratorio di innovazione, nonostante il suo isolamento” ha detto il dg della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo. “La parola d’ordine è il territorio – dice Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio – facendo tesoro dell’insegnamento della pandemia. Rieti sarà punta di diamante con la realizzazione di 7 Case di Comunità, 2 Ospedali di Comunità e 4 Centrali Operative Territoriali che mettono a frutto i fondi del Pnrr. L’Europa non ci regala nulla, dobbiamo fare presto e bene. Obiettivo ridurre le diseguaglianze. Rieti è stato un laboratorio in pandemia e lo sarà per l’uso dei fondi del Pnrr”.
Le Case di Comunità (per 6,2 milioni) sorgeranno a Rieti, Antrodoco, Contigliano, Pescorocchiano, Poggio Moiano, Colle di Tora e Magliano: un vero riferimento per la popolazione vi si potrà trovare il Medico di Medicina Generale e il pediatra, gli specialisti ambulatoriali e altri professionisti. E ci sarà l’infermiere di famiglia. E le Centrali Operative Territoriali? Saranno hub tecnologicamente avanzati per la presa in carico del cittadino e per il raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale. Con un investimento di un 1,3 milioni sorgeranno a Rieti, Leonessa, Posta e Magliano. Infine, i due nuovi Ospedali di Comunità (per 5,2 milioni), per ricoveri brevi e destinati a pazienti che necessitano di interventi a bassa intensità clinica: strutture intermedie tra la rete territoriale e l’ospedale tra i 20 e i 40 posti letto. Sorgeranno a Fara e Poggio Mirteto. Con 2,4 milioni poi, si rafforzano le apparecchiature a servizio dei pazienti e ovviamente dei professionisti: arrivano 2 tomografi, un mammografo, 3 ecotomografi e 2 apparecchi radiologici.