Si è tenuto questa mattina, 20 gennaio, il primo consiglio di amministrazione del Consorzio Industriale del Lazio, nato lo scorso 1 dicembre dalla fusione dei Consorzi Industriali di Frosinone, Lazio Meridionale, Roma-Latina, Rieti e Sud Pontino. Alla guida dello stesso Francesco De Angelis, già presidente del Consorzio di Frosinone e negli ultimi due anni commissario per la costituzione di un unico ente.
Nel consiglio di amministrazione figurano Salvatore Forte, già presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino; Cosimo Peduto, già presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale di Roma e Latina; Angelo Giovanni Ientile, già commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti; Maurizio Tarquini, direttore generale di Unindustria.
Nella giornata di oggi si è proceduto a tutta una serie di adempimenti necessari per avviare la nuova struttura. Il Consorzio, il più grande d’Italia, attraverso una nuova mission voluta fortemente dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sarà particolarmente efficiente per le imprese che insistono sui diversi agglomerati industriali. Un ente che avrà sede nella capitale ma che manterrà anche le strutture provinciali, che rimarranno il braccio operativo in tutti i territori.
Nel corso della seduta sono stati designati i rappresentanti del collegio sindacale. Sindaci effettivi saranno Veronica Gacci, Loreto Verrelli e Maurizio Ferrante, mentre Ignazio Carbone, Antonio Di Santo e Salvatore Monaco saranno i supplenti. Particolarmente importanti le deleghe assegnate dal presidente ai membri del consiglio di amministrazione per compiti a carattere permanente e la trattazione di affari specifici.
Al consigliere Salvatore Forte sarà assegnata l’area di competenza “Internazionalizzazione ed economia del mare”; al consigliere Angelo Giovanni Ientile “PNRR e Fondi Strutturali”; al consigliere Cosimo Peduto “Siti dismessi –Armonizzazione degli strumenti urbanistici” e al consigliere Maurizio Tarquini “Progetti Strategici”. La nascita del Consorzio Industriale del Lazio non è una semplice fusione tra i cinque Consorzi esistenti sul territorio regionale. Sono diverse, infatti, le competenze acquisite dal nuovo ente, che sarà anzitutto organismo intermedio di gestione dei fondi europei e del Pnrr.
Si occuperà inoltre di attrazione di investimenti, reindustrializzazione dei siti dismessi, promozione della costituzione di Aree produttive ecologicamente attrezzate e gestione degli incentivi a favore delle imprese, valorizzando le competenze imprenditoriali e scientifiche di ogni territorio. E ancora, transizione ecologica e digitalizzazione.
Proprio dei giorni scorsi, inoltre, il DPCM sulla cosiddetta fiscalità di vantaggio, con oltre 110 milioni di euro in favore delle imprese che ricadono all’interno del Consorzio Industriale del Lazio e stanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per la programmazione 2021-2027. La sede centrale sarà a Roma, in via di Campo Romano (dove sono già presenti alcuni assessorati regionali), e resteranno le sedi operative sui territori. Sarà pronta entro qualche mese e nel frattempo i consigli di amministrazione saranno itineranti, anche per incontrare il personale e per far conoscere ai membri del CdA i territori.
«Partiamo con una sfida importante, per uno strumento utile alle imprese e al territorio, in sintonia con i processi di innovazione oggi necessari per vincere la sfida del mercato. – ha sottolineato il presidente Francesco De Angelis – Non è stato un passaggio facile. Ci siamo riusciti grazie al sostegno di tutti i consorzi, dei presidenti, delle associazioni di categoria e delle Camere di Commercio, che hanno dato un contributo importante. Alla fine ce l’abbiamo fatta, per un progetto ambizioso e dalle molte opportunità. Abbiamo costituito il più grande Consorzio industriale d’Italia, che non è più quello della Cassa del Mezzogiorno.
Determinante è stato il supporto del presidente della Regione Zingaretti, che ha fortemente voluto la nascita del Consorzio, ma anche del vicepresidente Leodori, dell’assessore Orneli e dell’allora capo di Gabinetto Ruberti, che ringrazio insieme a tutti coloro che ci hanno seguito fase dopo fase. Agiremo subito con le risorse del fondo di coesione e sviluppo, per la realizzazione delle infrastrutture necessarie a dare maggiore attrattività al tessuto economico e produttivo del Lazio. Partiamo da qui. Per rendere più forte il nostro territorio».
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