“Oltre che uno sgarbo regolamentare che ci indigna e preoccupa, ci incuriosisce anche il motivo per cui, Mariano Calisse, a distanza di oltre dieci giorni dal primo Consiglio Provinciale, non abbia ancora né nominato il suo vice, né distribuite le deleghe agli eletti in maggioranza. La sensazione che si ha, oltre quella della perenna campagna elettorale, è quella netta, di un caos interno al centrodestra, evidentemente in fase di cannibalismo per la spartizione appunto, delle deleghe consiliari”: lo scrivono i consiglierei provinciali Alessio Angelucci, Silvia Boccini e Simone Adone.
“Sensazione confermata dalla formazione di ben tre gruppi in seno al Consiglio, a dispetto della lista unitaria presentata agli elettori-amministratori. Quando la concentrazione è rivolta solo all’acquisizione di maggiore potere personale, anziché al bene comune, questi sono i danni naturali che si producono. Noi, ovviamente siamo a disposizione per il raggiungimento dei massimi obiettivi a beneficio della collettività” concludono.
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