“Tanti i confronti, altrettanti i tentativi di accordo tra liste, partiti e movimenti. Nulli al momento i contenuti. Eppure le scelte che i candidati sindaco metteranno in campo per Rieti orienteranno il voto dei cittadini e delle cittadine. Ad oggi la politica poco dice sulla realizzazione del sottopasso di Viale Maraini: assistiamo soltanto alla strenua difesa dell’opera da parte di esponenti che appartengono all’amministrazione uscente e che potrebbero restare ai margini della prossima tornata elettorale di giugno. Non ci si espone sulle altre opzioni che stanno animando il dibattito in città come l’eventualità di un prolungamento di viale Matteucci fino al sottopasso di via Theseider oppure lo spostamento della stazione a sud della città”. Lo dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana.
“Al momento – dice Paolucci – le forze politiche che si stanno coalizzando sembrano più interessate alla fredda somma di numeri che permetterà loro di prevalere nella contesa elettorale. Ma c’è bisogno di più, c’è bisogno di progettualità, di idee da mettere a disposizione per il futuro della città. In un contesto di ripartenza dopo la pandemia chi amministrerà Rieti dovrà compiere scelte lungimiranti immaginando le potenziali ricadute negli anni che verranno, perché è evidente che queste incideranno sul rilancio economico e sociale di tutto il territorio. Risollevare la città, significa infatti risollevare l’intera provincia. Trasformare Rieti, renderla attrattiva per gli investimenti significa creare lavoro di qualità e opportunità anche per i tanti borghi e paesi della provincia. E’ su questo che ci piacerebbe vedere la politica confrontarsi”.
“La Uil da tempo considera strategiche le infrastrutture per strappare Rieti da un isolamento ultra trentennale – continua Paolucci – Sotto questo aspetto serve una vigorosa cura del ferro che va inserita in un progetto di ampio respiro che preveda anche il coinvolgimento di Rfi nella realizzazione di una stazione verso sud strategica sia per il tracciato verso Roma sia per l’altro verso l’Adriatico”.
“La nostra speranza è che a breve coloro che avranno tra le mani il futuro della città si espongano sulla necessità di una variante al piano regolatore propedeutica per lo spostamento della stazione – conclude il sindacalista – Auspichiamo inoltre che a breve facciano sapere se considerano il sottopasso di viale Maraini strategico. E che si esprimano sull’eventuale prolungamento di viale Matteucci”. “Alzare lo sguardo più in alto – conclude Paolucci – provare a immaginare una nuova città è più che mai fondamentale in questo momento. I fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono una occasione storica che non può essere gettata al vento. E I futuri amministratori dovranno essere all’altezza del momento storico che stiamo vivendo”.
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