(da fidal.it) Gran salto dell’allievo Mattia Furlani al Palaindoor di Ancona. Nella gara di debutto stagionale, il non ancora 17enne della Studentesca Rieti Milardi si mette alla prova nel lungo e atterra a un formidabile 7,47.
Sfiorata la migliore prestazione italiana under 18 al coperto, mancata di soli cinque centimetri, che resiste da quasi 21 anni e porta il nome di Andrew Howe con il 7,52 stabilito nel 2001 al vecchio Palafiera del capoluogo marchigiano. All’epoca non era ancora nato l’azzurrino, classe 2005, finora protagonista soprattutto nella specialità di famiglia: il salto in alto, in cui ha superato la quota di 2,17 a Brescia nella passata stagione, una misura mai raggiunta prima al limite dei 16 anni da nessun italiano.
E sempre nella scorsa estate il giovane reatino è stato settimo in finale agli Europei under 20 di Tallinn, contro avversari più grandi anche di tre anni. Figlio d’arte, dell’ex altista Marcello e della sprinter Kathy Seck, segue le orme della sorella Erika, argento mondiale under 18 dell’alto nel 2013.
Pochissime le sue apparizioni nel lungo: appena quattro in precedenza, l’ultima da cadetto due anni fa, e quindi si presentava con un poco significativo record personale di 5,43. L’acuto della giornata arriva al terzo salto, dopo aver iniziato con 6,86 e 7,06, poi il quarto è nullo prima di chiudere con 7,19 e 7,13.
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