Il dibattito politico entra nel vivo in vista delle prossime elezioni comunali 2022 e in particolare tra i partiti di centrosinistra che stanno ancora cercando di trovare una quadra su un candidato che possa rappresentarli. In una nota Sinistra Italiana evidenzia: “Le recenti elezioni provinciali reatine hanno evidenziato la stortura e i danni prodotti dalla riforma Del Rio. Il dato politico più immediato è che la Sabina, roccaforte storica della sinistra nel territorio provinciale, è riuscita a non esprimere nessun rappresentante del centrosinistra in consiglio provinciale. Non che ciò determini sconvolgimenti nella vita quotidiana delle persone, essendo stato l’ente provincia svuotato, nel tempo, di competenze e fondi. Questo, assieme ad una legge che ha svuotato le rappresentanze territoriali a vantaggio del ceto politico, dovrebbe far aprire una riflessione”.
“Ma un ceto politico che si ritiene tale, dovrebbe quantomeno riflettere sulla perdita progressiva di autonomia, dovuta ad una visione localistica e correntizia del consenso, che spiana la strada ai comportamenti più disinvolti – continua la nota – Che è poi quello che sta succedendo nel capoluogo: una continua melina, sommata a tentativi, nemmeno troppo velati di trasformismo. Tutt’altro rispetto a ciò che serve alla città di Rieti, per farle riconquistare quel ruolo e quella dinamicità che la destra ha soffocato negli anni. È evidente che da questa impasse bisogna uscirne, e presto. Per questo abbiamo sollecitato più volte il partito di maggioranza relativa del cosiddetto centro-sinistra a pronunciare parole nette e chiare sulla scelta del candidato sindaco e sui criteri per la scelta. Non solo ciò non è ancora avvenuto ma i tavoli programmatici tanto pubblicizzati, languono, in attesa di che cosa non si sa. Questo conferma che abbiamo fatto bene a non parteciparvi”.
“Non è nostro stile lanciare ultimatum ma ci pare chiaro che, se nei prossimi giorni non dovesse venir fuori una qualche novità, il cosiddetto tavolo del centrosinistra non avrebbe più senso e ciascuna forza politica si sentirà libera di fare le proprie scelte. Noi, almeno, lo faremo” concludono.
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