Seconda edizione a Vallecupola del “Presepe dei Pastori” ideato dalla Università Agraria, l’inaugurazione si terrà ai piedi del piccolo borgo medioevale (in un’antica stalla che si trova vicino ai giardini pubblici) il 4 dicembre alle ore 15 e sarà visitabile per le intere vacanze natalizie. Per questa edizione sono molte le novità, ma il presidente dell’Università Agraria Giuliano Picchi non vuole dare anticipazioni, per non togliere l’effetto sorpresa.
“Un vero capolavoro è stato realizzato da un artigiano del posto, il nostro Ugo Lucarelli – spiega – un lavoro che può competere con gli altri presepi più noti del territorio! Posso solo dire che a conclusione dell’inaugurazione si terrà un delizioso buffet offerto dall’Università Agraria con i tradizionali prodotti di Vallecupola, tra cui il famoso pecorino, dolci natalizi tipici ed altro”. “La sensazione di una rinascita grazie al coinvolgimento e disponibilità dell’intera popolazione, si sta rafforzando, bambini ed adulti si sono adoperati nella realizzazione di questo presepe come per la passata edizione, ma la presenza di un artigiano è un segnale di speranza anche per una ripresa delle attività nel piccolo borgo”, conclude il presidente.
Ma a Vallecupola le attività, durante il Natale, proseguiranno con un evento targato Simbas (Sistema Territoriale Integrato dei Musei, Biblioteche e Archivi della Sabina e del Cicolano) che propone per l’anno 2021 il progetto “Andar per selve e diritte vie, tra paesaggi fisici e paesaggi dell’animo” e che sarà organizzato dalla Biblioteca Casa Museo Angelo Di Mario, in collaborazione con Funambolo Edizioni. Il 12 dicembre, alle ore 17, si terrà (per gli amanti della poesia e del canto a braccio) un vero e proprio laboratorio di Canto a Braccio, tenuto dal noto cantore di Borbona, Paolo Santini (presso il Palazzo Iacobuzzi – ingresso gratuito con green pass). “Come biblioteca – spiega la direttrice Maria Grazia Di Mario – abbiamo già organizzato in passato eventi sul canto a braccio, anche con la scuola di Monteleone Sabino, il nostro intento è realizzare qui un laboratorio stabile con attività sia destinate agli adulti che ai ragazzi delle scuole, durante il corso dell’anno, in sinergia con realtà simili per natura, come appunto Borbona. In cantiere la raccolta di testimonianze orali finalizzate a riscoprire questa arte, presente nel passato ma poco indagata. Senz’altro con il coinvolgimento degli abitanti del luogo e dell’Università Agraria”. A Vallecupola Santini approfondirà la tecnica del Canto a braccio, ovvero della improvvisazione poetica, il Canto a braccio, che si struttura sulla ottava rima incatenata, tratta diversi temi: sociali, politici, familiari, spesso in tono satiro e pungente, ma anche temi legati alla natura, all’ambiente, al paesaggio appunto, aspetto quest’ultimo che si inserisce pienamente all’interno del Contest in oggetto.
Paolo Santini è originario di Posta, oggi risiede in un paese non molto distante dal suo luogo di nascita, Terzone, dove vive con la sua famiglia. E’ uno dei massimi esponenti italiani dell’arte del canto a braccio in ottava rima, grazie a doti canore di rilievo e a una spiccata sensibilità poetica. Ha ottenuto grandi apprezzamenti e riconoscimenti tutte le volte che si è esibito in ogni parte d’Italia, portando ovunque questa tradizione millenaria legata alla pastorizia.
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