(da comunicato della Polizia) Gli Agenti del Posto di Polizia di Passo Corese hanno denunciato in stato di libertà due persone residenti a Crotone: F.S. del 1979 e la sorella F.M. nata nel 1981, poiché resesi responsabili del reato di truffa in concorso in danno di un cittadino residente in sabina. Un uomo, infatti, alcuni mesi fa, ha sporto una denuncia presso gli Uffici del Posto di Polizia di Passo Corese per essere stato truffato dopo aver tentato di acquistare, su una nota piattaforma internet di compravendita, un motocoltivatore di suo interesse. L’uomo, rassicurato dal fatto che il finto venditore avesse inviato, dietro sua richiesta, copie di documenti di identità che, nella circostanza, erano relativi ad un appartenente alla Guardia Costiera di Palermo, aveva effettuato alcune ricariche di PostePay per un importo complessivo pari a quasi 800 euro, senza però mai ricevere il bene acquistato.
Gli Agenti della Polizia di Stato hanno avviato le indagini volte a verificare quanto accaduto e ad individuare i responsabili, accertando che i truffatori, titolari delle PostePay beneficiarie, avevano utilizzato dei documenti falsi che, addirittura, erano stati utilizzati anche in altre identiche truffe perpetrate da altri individui. Gli Agenti della Polizia di Stato hanno quindi individuato come responsabili della truffa perpetrata nei confronti del cittadino sabino, due persone residenti a Crotone, entrambe con numerosi pregiudizi di polizia, identificandole in: F.S. del 1979 e nella sorella F.M. nata nel 1981. I due truffatori sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovranno rispondere della truffa aggravata commessa con l’ulteriore responsabilità di aver utilizzato documenti di identità di un appartenente alle Forze dell’Ordine, sostituendosi ad esso per portare a compimento con maggiore facilità il disegno criminoso prefissato.
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