Nella giornata del 19 novembre 2021, si è svolto il convegno “Il PNRR a Rieti: infrastrutture per pianificare il futuro” organizzato da Confartigianato Imprese Rieti, il primo evento di quella che speriamo sarà una serie di incontri di approfondimento, dedicato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha visto la presenza di relatori d’eccezione, tra i quali il Vice Presidente del Parlamento Europeo, Fabio Massimo Cataldo.
Dopo il saluto del Presidente di Confartigianato, Franco Lodovici, ha introdotto i lavori il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, Pierluigi Giraldi. Quest’ultimo ha rimarcato il fatto che il PNRR ha generato grandi aspettative, ma che al di là delle annunciazioni che arrivano da più parti, nulla di concreto è stato ancora messo in campo. “Un territorio come quello reatino – ha affermato – ha urgente bisogno di ripartire, ma ha altrettanto bisogno di capire dove andare nei prossimi anni, e con quali prospettive per i giovani che qui vogliono restare e investire”.
Luca Masi, coordinatore CTS Europa di Anci Lazio, è intervenuto evidenziando la debolezza della pubblica amministrazione, in particolare delle difficoltà che incontrano i piccoli comuni nel progettare il loro stesso futuro: “Anci si metterà a disposizione creando dei punti di assistenza provinciale per aiutare le amministrazioni locali in questa grande sfida che è il PNRR”. Daniele Sinibaldi, vice sindaco e Assessore alle attività produttive del Comune di Rieti, oltre a una serie di interessanti riflessioni sul valore di questa opportunità, si è soffermato su alcune progettualità che il Comune di Rieti sta mettendo in atto, prima fra tutti quella per lo smaltimento dei rifiuti che, non dimentichiamo, è un obiettivo primario di ogni territorio per poter essere autosufficienti.
Apprezzato, applaudito, con molteplici riferimenti al tema Europa, il fulcro dell’evento è stato indubbiamente l’intervento di Fabio Massimo Cataldo. “Non sarà una passeggiata – ha affermato Cataldo – le risorse ci sono, i tempi sono stretti, soprattutto per un Paese come l’Italia, dove i tempi per la progettazione e la realizzazione delle opere sono biblici. Una burocrazia asfissiante, norme complesse, campanilismo esasperato, dovranno e potranno essere superati se si metterà mano realmente a un sistema organizzativo oggi estremamente complesso, che mette a rischio anche la solidità, se non la sopravvivenza, delle imprese”. Fabio Massimo Cataldo ha apprezzato molto l’invito di Confartigianato Imprese Rieti, manifestando la sua disponibilità per ulteriori incontri tematici e soprattutto per avvicinare Rieti e Confartigianato all’Europa. Non è mancato un richiamo alla spinosa vicenda del credito d’imposta sisma per le imprese del cratere, definita “vergognosa”, che sarà seguita dallo stesso Cataldo a Bruxelles.
Dopo una serie di domande e di approfondimenti, ha concluso la serata il Vice Presidente di Confartigianato Imprese Rieti, Andrea Lucio Giulivi, che ha voluto prima di tutto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per l’organizzazione di eventi di così alto valore, e in particolare Matteo Antonelli, che ha curato i rapporti con l’europarlamentare Cataldo. “Giornata importante” l’ha definita Giulivi, “che segna l’inizio di una serie di approfondimenti sul tema PNRR da parte di Confartigianato Imprese Rieti. La disponibilità a interloquire con Confartigianato da parte degli autorevoli relatori presenti in questo convegno spingono un’organizzazione di rappresentanza come la nostra ad adoperarsi affinché tante aspettative non vengano deluse e le imprese del territorio trovino gli stessi spazi necessari per essere protagonisti della realizzazione di importanti opere infrastrutturali”.
Un momento di riflessione prezioso – dice Maurizio Aluffi, Direttore di Confartigianato Imprese Rieti – dopo tante enunciazioni, finalmente concretezza. Abbiamo capito che non sarà tutto rose e fiori, ai proclami di tanti rappresentanti della politica preferiremmo risposte concrete e chiare, con la speranza che il PNRR costituisca davvero una risorsa per la ripresa e lo sviluppo del territorio e non un ulteriore aggravio ai bilanci dello Stato e delle famiglie italiane. Accogliamo con piacere – conclude Aluffi – l’opportunità offertaci dai relatori per sviluppare sinergie progettuali importanti per l’economia del territorio”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©