(di Giacomo Pasquetti) La Valle del Primo Presepe, l’iniziativa della Diocesi di Rieti, portata avanti in sinergia con i Comuni di Rieti e di Greccio, con la Regione Lazio e la Fondazione Varrone, arriva alla sua quinta edizione e punta in alto. “Il presepe di Francesco deve diventare patrimonio nazionale”, afferma il presidente della Fondazione Varrone, Antonio D’Onofrio, che aggiunge: “Abbiamo lavorato duramente e, la riuscita di questo intento, avrebbe un netto impatto sul territorio”. Un’occasione da non perdere, per D’Onofrio, perché “il messaggio di Francesco è fondamentale per la ripresa. Se riusciremo a comunicare il messaggio a livello nazionale, avremo un tesoro incredibile”.
Padre Luciano de Giusti, dell’ordine dei Frati Minori introduce il progetto: “I nostri sforzi stanno dando frutti, nei 12 anni di permanenza a Greccio ho capito che l’esperienza di Francesco d’Assisi rappresenta la vocazione all’interno della semplicità. Ed è questo che ogni anno vogliamo testimoniare con ‘La Valle del Primo Presepe’. Vogliamo rivivere questi sentimenti tramite esposizioni, laboratori, concerti e momenti spirituali”. L’assessore Claudio Di Berardino, rimarca quanto affermato da D’Onofrio e afferma che le istituzioni sono in campo per dare un sostegno a questa iniziativa che “può agevolare il turismo lento. È un’iniziativa che darà una svolta a tutto il territorio provinciale e non solo, per questo la Regione gli darà pieno appoggio”. L’assessore Gianfranco Formichetti sottolinea come “il Comune di Rieti è sempre stato a fianco dell’iniziativa, per valorizzarla. I due santuari hanno importanza storica e religiosa, è giusto scommettere su di loro”.
Il sindaco di Greccio Emiliano Fabi, riporta alcuni aspetti organizzativi: “Abbiamo deciso di inaugurare ancora la mostra mercato dell’artigianato a Greccio – commenta – il tutto sarà accompagnato da diversi spettacoli e rievocazioni storiche. Sarà un natale importante e di transizione per il 2023 in cui ci sarà l’ottocentenario del Primo Presepe”. Ma le esposizioni saranno anche a Rieti, nel Salone del palazzo Papale, nella Caserma Verdirosi, nella Chiesa di Sant’Agostino e in tutta la città. E poi concerti e laboratori nella Chiesa di San Domenico, iniziative culturali al Teatro Flavio Vespasiano e concerti al Palazzo Papale e nei dintorni. Il cantante Ron aprirà l’evento inaugurale il 27 novembre proprio con un concerto al Teatro reatino. La Valle si concluderà il 2 febbraio, in concomitanza con la Candelora, mentre la premiazione dei concorsi e l’evento di chiusura è previsto per l’8 gennaio.
Il Vescovo Domenico Pompili conclude: “La Valle del Primo Presepe ha un’ambizione spirituale e culturale. E se entrambi gli obiettivi verranno centrati, ci sarà sicuramente un terzo riscontro, per tutta la comunità, quello economico. San Francesco e la sua storia, l’ecologia e la semplicità sono incredibilmente accattivanti oggi. Rilanciamoli”.
Foto: Riccardo FABI ©