(da comunicato della Polizia) Ancora una condanna comminata dal Tribunale di Rieti nell’ambito dell’operazione antidroga della Squadra Mobile della Questura di Rieti, denominata “Angelo Nero“, che nel febbraio del 2020 aveva portato all’arresto di 21 spacciatori nigeriani ed un camerunense.
Dopo l’arresto avvenuto a Lipsia lo scorso 21 gennaio, O.C., il trentunenne spacciatore nigeriano, è stato estradato in Italia e messo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria la quale, al termine di un processo che lo straniero ha voluto secondo il rito abbreviato, lo ha condannato alla pena di anni 5 e mesi 10 di reclusione.
Lo straniero, titolare di permesso di soggiorno per asilo politico, al termine dell’indagine della Polizia di Stato era risultato tra i soggetti di maggior caratura criminale poiché era riuscito a gestire due canali di approvvigionamento di marijuana e cocaina che smerciava in questo capoluogo con la complicità di due attività commerciali del centro storico, gestite da cittadini nigeriani.
Il Tribunale di Rieti, presieduto dal Giudice Dott. Pierfrancesco De Angelis, ha accolto le richieste del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Edoardo Capizzi condannando lo spacciatore a scontare la sua reclusione presso la locale Casa Circondariale, rigettando la sua richiesta di scontare la pena in detenzione domiciliare.
La sentenza pronunciata dal Tribunale di Rieti nei confronti di O,C, si aggiunge alle altre già emanate nei confronti di 19 arrestati che hanno scelto riti abbreviati, con condanne a pene che vanno da un minimo di 2 a un massimo di 7 anni.
Solamente tre indagati hanno scelto il rito ordinario e sono ancora in attesa di giudizio.
Un altro spacciatore, M.L., di 25 anni, arrestato dagli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti alla fine del 2020 nell’ambito di un’altra attività antidroga, è stato, invece condannato dal Tribunale di Rieti ad anni 4 e mesi 5 di reclusione ed a 25.000 euro di multa, per il reato di spaccio di cocaina.
Lo spacciatore era stato arrestato dalla Polizia di Stato durante una perquisizione domiciliare effettuata nei confronti di un altro spacciatore.
Nella circostanza M.L. era stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina pronte per essere immesse nel “mercato” reatino e le successive indagini hanno evidenziato come l’uomo fosse solito spacciare le dosi di cocaina nei luoghi della locale “movida”.
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