(ch.di.) Una cerimonia semplice con tanti amici, con i parenti e chi ne apprezzava le qualità di uomo e musicista. Oggi pomeriggio chiesa di Petrella Salto gremita – nel rispetto delle norme anti-covid – e piazzale antistante con tante persone per l’ultimo saluto ad Andrea Salini, il musicista reatino morto a 44 anni dopo un malore lunedì al De Lellis.
Tutti stretti alla compagna, alla mamma e al fratello; tutti a fare forza al mondo della musica reatina e non solo, che perde “Il Lupo del Rock”. Salini stava facendo conoscere il suo ultimo album Roses, e nel frattempo insegnava musica. Petrella Salto era la sua base: nato a Roma, è cresciuto tra il Salto e Ostia. È qui che ha stretto amicizie e ha portato la sua musica, avviando anche tante collaborazioni con musicisti di ogni parte del Centro Italia. Gli stessi che da giorni non si danno pace di una morte tanto dolorosa quanto prematura.
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