(ch.di.) Con un’incidenza di 113 contagi ogni 100mila abitanti (il totale al momento è di poco sotto i 400 casi totali), Rieti è tra le 10 province che più preoccupa per il covid e il ritorno del contagio. Sono i dati pubblicati stamattina da Repubblica. “È la provincia che ha fatto da capofila nell’avvio delle terze dosi e però, dalla prima settimana di novembre, sta trainando la ripresa del virus nel Lazio. Che preoccupa particolarmente vista l’alta copertura vaccinale. A Rieti, dove l’incidenza di nuovi positivi ha toccato 113 casi ogni 100mila abitanti, venerdì è stato raggiunto un picco che non si registrava da oltre un anno. Negli ultimi giorni il contagio si è particolarmente diffuso tra i banchi, soprattutto delle elementari” scrive Repubblica.
Rieti è la terza provincia più preoccupante d’Italia. E se è vero che i numeri sono come quelli di un anno fa, quando una nuova ondata iniziava prepotente, è anche vero che il carico sulla sanità è basso, come confermato più volte dalla Asl. Terapie Intensive e reparti non preoccupano; i nuovi casi sono tra i giovanissimi delle scuole elementari e all’inizio delle medie (gli under 12 non sono vaccinabili, per ora) e sulle famiglie, magari di vaccinati che si positivizzano ma non manifestano sintomi. Tra i nuovi casi, poi, oltre ai giovanissimi (che difficilmente sviluppano una forma di malattia grave, secondo i dati scientifici), ci sono anche tanti reatini che non si sono vaccinati, in una delle province più virtuose e per le dosi (e dove è iniziata alla grande la somministrazione del booster) ma dove per il terzo sabato ieri si è protestato per il No al Green Pass e si sono espressi in piazza i “dubbi” sulla vaccinazione. Controsenso di un momento che si potrebbe definire quarta ondata o epidemia dei non vaccinati.
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