Foto: Riccardo FABI ©
(di Christian Diociaiuti) “In settimana l’avevo detto ai ragazzi che dovevamo mettercela tutta. Ce l’abbiamo fatta”: il Rieti non vinceva dal 26 settembre e oggi è tornato ad assaporare i tre punti. Lo ha fatto con una corazzata, il Poggibonsi, che non si è comportata da big ed è stata cannibalizzata dalla fame del Rieti. Finale: 2-1 (IL RACCONTO)
Fame è la parola giusta. Quella della squadra, che ora da penultima si accomoda in zona più confortevole; fame del tecnico che, pur in emergenza, ha sfruttato il meglio che aveva, i neoarrivati (bravo Benhalima, ottimo Pedone) e quel che aveva (Tirelli guadagna il rigore, Marcheggiani certezza, Falilò sostanza giovane, Orlandi beffa l’avversario conquistando il penalty decisivo).
“Dico Grazie alla società per aver messo in condizione di tamponare le assenze dandomi alternative. Una gara atroce, lo dico, piena di emozioni. Non meritavamo il pareggio. E sono sempre stra-convinto che la classifica che abbiamo non la meritiamo. Una vittoria che dà fiducia, consapevolezza dei propri mezzi. I ragazzi da martedì lavoreranno più consapevoli e sereni e spero che si possa dare continuità. Non dimenticandoci che se non mettiamo questa attenzione, è un attimo a parlare di altro” dice Alessandro Boccolini, decisamente nella sua giornata.
Due parole su Orlandi e Benhalima: “Sono molto contento dei giovani. Come lo sono di chi è entrato, non è facile essere in corsa in un clima rovente. Oggi abbiamo giocato con due under e hanno dimostrato all’altezza. Falilò in mezzo e Tirelli largo da confermare? Vediamo di volta in volta. Valutiamo anche l’infortunio di Marchi, speriamo non si aggiunga alla già lunga lista. Marcheggiani (nella foto, ndr)? Non servono elogi, in questo momento si sta accollando più responsabilità di quelle che ha. Oggi non era facile cestire due rigori che andavano segnati. Si sta sacrificando molto rispetto alle sue caratteristiche” conclude Boccolini.