Nel tentativo di risolvere l’annosa questione del libretto di tiro delle Guardie Giurate, Alessandro Cardinale, segretario della UGL Sicurezza Civile di Rieti, ha inviato una lettera al Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao. La proposta del sindacalista è incentrata sulla digitalizzazione della certificazione necessaria alle Guardie Giurate per rinnovare il porto d’armi.
“Non è tollerabile che nel 2021 un lavoratore debba spendere diverse ore del proprio tempo libero per recarsi presso la sede dell’azienda per la quale lavora e ritirare un libretto in formato cartaceo che con le attuali tecnologie, a disposizione di tutti, può essere facilmente digitalizzato. La soluzione migliore – continua il sindacalista – sarebbe quella di poter avere un libretto digitale inserito in un database a cui potrebbero accedere le aziende, per verificare che i propri dipendenti siano in regola con le esercitazioni previste dalla normativa, ed inoltre permetterebbe alle autorità competenti di acquisire tali informazioni senza doversi recare materialmente presso le sedi degli istituti di vigilanza. In passato la organizzazione sindacale UGL ha già esperito alcuni tentativi per portare all’attenzione di diversi Ministeri la problematica della documentazione inerente il porto d’armi, purtroppo senza riscontri. Auspichiamo che questo nuovo Ministero mostri interesse per la problematica rappresentata e che ci sia la volontà, attraverso il dipartimento per la trasformazione digitale, di perseguire la propria missione nel favorire la diffusione di servizi digitali semplici, inclusivi ed efficienti a cominciare dal libretto di tiro che, è bene ricordarlo, riguarda circa 50.000 lavoratori in tutta Italia” conclude Cardinale.
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