(ma.gri.) Il governo ha emanato il nuovo protocollo sulle quarantene scolastiche. Il principale cambiamento rispetto alle linee guida precedenti consiste nel fatto che la didattica a distanza scatterà solo nel caso in cui nella stessa classe si verifichino 3 casi di positività. Non saranno più i dirigenti scolastici, se non in casi di urgenza, a disporre la sospensione delle lezioni ma le autorità sanitarie. Bambini da zero a sei anni: tutti in isolamento per 10 giorni, al termine dei quali dovranno effettuare un test molecolare.
Per gli insegnanti e gli educatori di quella fascia di età regole diverse, se vaccinati quarantena di 7 giorni, nel caso in cui non lo siano isolamento di 10. Nel caso in cui a risultare positivo sia un educatore, gli alunni dovranno stare in quarantena per 10 giorni, mentre gli educatori, se vaccinati o negativizzati nei sei mesi precedenti, non dovranno fare quarantena ma solo sottoporsi ad un tampone. Se invece non sono vaccinati né hanno mai contratto il Covid, dovranno fare obbligatoriamente la quarantena di 10 giorni.
Se dovesse essere uno studente delle scuole primarie e secondarie a risultare positivo gli alunni della stessa classe verranno sottoposti a tampone due volte a distanza di 5 giorni e se negativi resteranno in classe. Per positività alle superiori: gli alunni della classe dovranno essere sottoposti a tampone, se dovesse emergere un altro positivo, via alla differenziazione tra vaccinati e non (i primi potranno rimanere i secondi in quarantena). Con 3 positivi Dad per l’intera classe.
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