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(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Un mese a Santa Barbara. La città si prepara a celebrare la patrona nel secondo anno di pandemia, dopo i festeggiamenti dello scorso anno che registrarono l’emozionante passaggio della statua sulla città a bordo dell’elicottero dei Vigili del Fuoco ma non i tradizionali appuntamenti.. Era il cuore delle nuove ondate post estive 2020; la situazione oggi è diversa: la maggioranza della popolazione è vaccinata e i nuovi casi in larga parte solo tra i non vaccinati.
E mentre l’anno scorso, per cause di forza maggiore, saltò la fiera di Santa Barbara, quest’anno uno degli appuntamenti più amati dai reatini si prepara a tornare. È quello che emerge dalle ultime novità: giovedì in Comune c’è stata una riunione sul tema, con l’analisi delle possibili zone pronte ad accogliere gli espositori (quelle accreditate sono le solite, la Giorlandina o la più tradizionale zona a ridosso della Viscosa, via Liberato, via Cervi, piazzale Angelucci, via Molino della Salce e recentemente anche parte di viale Maraini) dopo un’edizione di stop.
In base all’ultimo decreto sul tema, “l’accesso a sagre e fiere anche locali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde”, ma di fatto, se la fiera si fa tra le vie cittadine c’è l’obbligo dell’organizzatore di segnalare l’obbligo della certificazione, con multa a chi non ce l’ha negli eventuali controlli a campione. In Comune, però, si sta studiando la situazione per capire se il Green Pass sia necessario anche per una fiera istituita e con l’ok della Regione quale è la fiera di Santa Barbara. Fondamentale sarà anche il confronto con le autorità di pubblica sicurezza e dunque con la Questura nei prossimi giorni. Quel che è certo è che si va verso un ritorno della Fiera, sempre che la situazione sanitaria non degeneri. Ma quella è un’altra storia.
Foto: (archivio) RietiLife ©
