Dopo il drammatico incidente sul lavoro nella centrale biomasse di Ponticelli, costato la vita al 28enne rumeno Cristian Lungu i Carabinieri hanno posto sotto sequestro l’impianto per far luce su quanto accaduto: ora si aggiungono nuovi elementi alla tragedia.
A quanto si apprende, un altro operaio, che stava intervenendo insieme al giovane, si troverebbe ora ricoverato al De Lellis nel reparto di Terapia Intensiva in condizioni gravissime. L’uomo, connazionale di Cristian Lungu, ha 48 anni e sarebbe l’unico a poter fare chiarezza su quanto accaduto lunedì pomeriggio: stando alle prime ipotesi potrebbe aver prestato soccorso al giovane che aveva perso i sensi a causa delle esalazioni tossiche ma non si esclude che sia avvenuto il contrario, quindi che sia stato il 28enne ad intervenire in soccorso dell’uomo perdendo la vita. Al momento tutte le ipotesi sono al vaglio e si potrà fare chiarezza solo con la testimonianza del 48enne, al momento in condizioni critiche ma stabili.
Intanto le comunità di Scandriglia, Ponticelli e Poggio Nativo sono in lutto per la tragica scomparsa di Cristian, molto conosciuto in zona, dove viveva con la fidanzata. Ieri sono arrivati a Poggio Nativo anche i famigliari del giovane (i genitori e il fratello) che vivono stabilmente a Londra.
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