Cgil Roma Est valle Aniene chiede più tutele sul lavoro e scrive in un comunicato stampa: “Per due volte siamo stati quest’anno in piazza e in prefettura per chiedere maggiori tutele sul lavoro e oggi ci troviamo di nuovo a dover piangere uno di noi. Un ragazzo di solo 25 anni è andato ad ingrossare le file di una fredda statistica sempre più impietosa, da inizio anno sono due i morti in provincia ma vediamo aumentare gli infortuni di quasi il 5% in un anno, ma soprattutto è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari con la sola colpa di essere andato a lavorare per garantire per se e la sua famiglia un futuro”.
“Dopo la rabbia e il cordoglio arrivano le domande, siamo sicuri che il ragazzo fosse adeguatamente addestrato per quel lavoro? Siamo sicuri che avesse la necessaria esperienza per un lavoro delicato come quello di una produzione di gas da biomassa? Siamo sicuri siano state osservate tutte le norme di sicurezza? E soprattutto siamo sicuri non si potesse evitare?”
“A queste domande darà risposta la doverosa indagine , ma la magistratura non potrà fare in modo che non accada di nuovo, a questo deve pensare la politica dando risposte certe ed immediate alle tante proposte che le OO.SS. hanno fatto in tal senso; certo alcune risposte stanno arrivando con i provvedimenti recentemente licenziati dal governo, ma non basta e sicuramente per un povero ragazzo di 25 anni, cui va il nostro pensiero, non sono arrivate in tempo”.
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