“Il credito d’imposta per gli investimenti in attrezzature delle imprese dei comuni colpiti dal sisma 2016 è stato introdotto dall’art. 18-quater del DL 8/2017. Il 6 aprile 2018 è intervenuta l’approvazione del regime di aiuto da parte della Commissione Europea. Successivamente la legge di bilancio 2020 ha prorogato il credito d’imposta al 31 dicembre 2020”: lo scrive Cna Rieti.
“La legge 106 del 23 luglio 2021 lo ha prorogato al 31 Dicembre 2021. Il comma della legge sostituisce la precedente data di scadenza, “31.12. 2020” con “31.12.2021” e non cambia il dispositivo. Quindi, come per gli anni precedenti, si intende prorogata la data degli investimenti. Fin qui tutto chiaro. I problemi iniziano quando si compila la domanda per il riconoscimento del credito e si indica l’anno 2021 come anno in cui è stato effettuato l’investimento. La piattaforma dell’Agenzia delle Entrate non consente di effettuare l’operazione. La stessa piattaforma consente di inserire domande per il riconoscimento del credito per il periodo dal 6 aprile 2018 al 31 dicembre 2020, sottintendendo una proroga della possibilità di effettuare le domande ma non gli investimenti. In realtà, come da più parti si sostiene, la legge proroga gli investimenti, ma sarebbe inefficace perché mancherebbe l’autorizzazione della Commissione Europea concessa il 6 Aprile 2018 e scaduta il 31 Dicembre 2020. Quale che sia il motivo, la CNA chiede alle Istituzioni, ai Parlamentari espressione dell’area del cratere, al Commissario Straordinario, di adoperarsi perché l’aspettativa delle imprese, non smentita dalla legge che proroga il Credito d’imposta Sisma per investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021, sia soddisfatta” scrive Cna.
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