“Il Lazio, muovendo dalla consapevolezza che il vecchio modello di sviluppo non è più sostenibile in termini economici, ambientali e sociali, ha messo in campo una strategia che lega i progetti di #NextGenerationLazio da un lato agli investimenti per le infrastrutture e il riposizionamento competitivo del sistema-Lazio già avviati nel periodo 2014-2020, e dall’altro alle iniziative che andranno a comporre la programmazione unitaria 2021-2027 dei Fondi SIE.
Unitarietà e integrazione tra fondi (europei, nazionali e regionali) dunque per un insieme di oltre 17 miliardi di euro, 41 progetti concreti in 3 linee strategiche: Modernizzazione del Paese; Transizione ecologica, Inclusione sociale e territoriale; Parità di genere.” Così il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, nel suo intervento alla Smau Milano, appuntamento in corso a Milano e dedicato alle imprese e all’innovazione, presentando il piano regionale per il prossimo futuro.
Il Lazio – ha proseguito Leodori – vuole tradurre questi indirizzi in misure capaci di incidere sulle infrastrutture dei trasporti per una mobilità rispettosa dell’ambiente, sulla digitalizzazione delle imprese e della PA, sulla riqualificazione del tessuto urbano e sulla valorizzazione del patrimonio culturale. Accanto a questo crediamo necessario investire sempre di più nelle eccellenze della formazione, dell’università e della scuola, e sullo stretto collegamento tra ricerca e impresa finalizzato ad individuare soluzioni a diverse sfide (industriali, ambientali, sociali, culturali, sanitarie). Per raggiungere questi scopi dunque abbiamo individuato progetti specifici: solo per fare alcuni esempi in tema di digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo abbiamo destinato 1,5 miliardi per migliorare, attraverso strumenti di gestione dei dati e reti di comunicazione in fibra ottica e 5G, i servizi a favore di famiglie, lavoratori e anziani, l’efficienza, l’innovazione e la competitività delle imprese, la semplificazione e l’efficientamento dei processi della PA; abbiamo 1 miliardo destinato a potenziare gli strumenti di calcolo e di memorizzazione in modo da supportare servizi digitali innovativi per la competitività delle filiere; un altro miliardo per sostenere lo sviluppo e la competitività regionale, promuovendo il raccordo tra ricerca, istituzioni e industria sull’Intelligenza Artificiale. In tema di innovazione del sistema istruzione, formazione, ricerca e cultura dedichiamo 350 milioni per creare a Tor Vergata il primo distretto dell’Open Innovation del Paese, la Città della conoscenza e 1 miliardo per la realizzazione del Politecnico del Lazio.
Un altro importante progetto che vale la pena menzionare è l’Hub dell’innovazione, che si troverà nel centro di Roma. Un vero e proprio punto di eccellenza dedicato all’innovazione e alla tecnologia sul quale saranno investiti 20 milioni di euro della programmazione europea 2021-2027.
Tutto questo – ha concluso Leodori – è uno sforzo che vogliamo fare perché siamo convinti che l’innovazione, che investe le istituzioni, ma soprattutto le imprese, sia lo strumento centrale su cui insistere per misurarci con successo sul mercato globale. Serve ad aggredire con determinazione il tema delle disuguaglianze e a costruire un modello di sviluppo nuovo, con maggiore equità e inclusione sociale. La Regione Lazio dunque è impegnata a creare le condizioni perché ciò sia possibile e duraturo.
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