Gli studenti dell’I.I.S Gregorio da Catino di Poggio Mirteto, dopo aver raccolto 600 firme, hanno inviato la richiesta di eliminazione del doppio turno al prefetto Gennaro Capo e all’assessore regionale alla Scuola, Claudio Di Berardino.
“Come rappresentanti di circa 600 ragazzi dell’I.I.S. Gregorio da Catino, scriviamo questa lettera per chiedere un dialogo costruttivo sugli orari di entrata ed uscita che causano enormi disagi a tutti i ragazzi del nostro istituto – scrivono i rappresentanti nella lettera – I firmatari hanno evidenziato le seguenti problematiche: Indisponibilità e inadeguatezza delle corse Cotral per orario e percorso. Alcuni studenti del turno 9:40-15:10 devono usufruire del mezzo che arriva presso la scuola alle ore 8:00 ed aspettare l’ingresso delle 9:40. Altri alunni per il ritorno prendono invece autobus che dovendo arrivare in più paesi finiscono le loro corse in orari improponibili, arrivando a casa addirittura alle ore 18:00. Calo notevole del rendimento e dell’apprendimento scolastico a causa delle numerose disfunzioni logistico/temporali che rendono a volte impossibile lo studio pomeridiano. Forte squilibrio alimentare, in quanto costretti a pranzare o in classe alle ore 12:00 con panini, o a casa per alcuni intorno alle ore 16:00 mentre per i più lontani intorno alle ore 18:00. Eliminazione totale o quasi della socialità pomeridiana, importantissima per la crescita a 360 gradi dei ragazzi. Passioni, passatempi ed addirittura attività sportive verranno trascurate, parzialmente o del tutto, per via degli orari proibitivi e per gli impegni scolastici legati allo studio”.
“Sappiamo che la divisione in 2 turni – spiegano – è stata adottata per diminuire gli assembramenti all’ingresso e all’uscita, tuttavia riteniamo opportuna una riesamina del provvedimento. Il numero relativamente esiguo di studenti provenienti dai piccoli comuni limitrofi, oltreché quello di Poggio Mirteto, assicura l’assenza di assembramenti sui bus ed all’esterno della scuola. È chiara la differenza tra i grandi numeri dell’utenza delle città e quelli del tutto diversi dei piccoli comuni come i nostri. Chiediamo quindi con urgenza il ripristino del turno unico dalle ore 8.00 alle ore 14.00“.
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