(da comunicato dei Carabinieri) I Carabinieri Forestali continuano la loro opera di contrasto al degrado in cui versano alcune zone della provincia reatina. Nell’ambito di una specifica attività di sensibilizzazione svolta durante il periodo estivo in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Casaprota e l’associazione Retake, finalizzata a contrastare e dissuadere comportamenti illeciti posti in essere in violazione della normativa ambientale, militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rocca Sinibalda hanno riscontrato, lungo la strada provinciale Casaprota-Ponte Buita al km 2+400, la presenza di rifiuti abbandonati in prossimità della scarpata. Un cumulo di pneumatici e di sacchi contenenti rifiuti speciali provenienti da lavorazioni di cantieri edili, parti idrauliche, unitamente a rifiuti urbani e materiale in plastica, era stato abbandonato in modo incontrollato, in spregio di qualsiasi normativa vigente in materia di corretta gestione di rifiuti.
A distanza di un mese dall’avvenuto ritrovamento dei sacchi di pulitura del cantiere edile, le indagini, svolte d’iniziativa dalla Stazione Carabinieri Forestale di Rocca Sinibalda, hanno permesso di individuare non solo il presunto autore materiale degli abbandoni, di nazionalità rumena, titolare di una ditta non iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, ma anche il titolare della ditta di costruzioni che, in modo quanto meno incauto, “affidava” i rifiuti da smaltire. Entrambi i soggetti, oltre a essere stati denunciati alla Procura della Repubblica di Rieti per il reato di smaltimento illecito e abbandono incontrollato sul suolo di rifiuti speciali non pericolosi, si sono visti contestare diverse sanzioni amministrative per un importo pari a 6.500€. Durante lo stesso servizio sono state inoltre contestate ulteriori sanzioni amministrative a carico di privati cittadini per abbandono di rifiuti solidi urbani.
L’attività dei Carabinieri forestali giunge quale puntuale risposta alle numerose segnalazioni che diversi cittadini ed istituzioni avevano presentato in merito al degrado in cui da tempo versava la zona. Considerando che le aree oggetto degli abbandoni sono per lo più aree boscate sottoposte a vincolo paesaggistico, i comportamenti illeciti perpetrati in danno all’ambiente rischiano di comprometterlo irreversibilmente, con enormi conseguenze per il patrimonio naturalistico e pesanti sanzioni per i contravventori.
Foto: Carabinieri ©