(da comunicato della Polizia) Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, hanno arrestato i reatini A.M., di 49 anni e A.N., di 45 anni, responsabili di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Continuano senza sosta i servizi di contrasto all’illegalità diffusa, in particolare al traffico di sostanze stupefacenti. Le pattuglie della Squadra Mobile della Questura di Rieti, al fine di contrastare l’illecito mercato dello spaccio di stupefacenti in questa provincia ed interrompere i suoi canali di approvvigionamento, hanno attuato una serie di mirati servizi di osservazione e controllo lungo le principali arterie stradali che conducono in questo capoluogo.
Durante tali servizi, sulla Via Salaria, nei pressi di San Giovanni Reatino, gli Agenti della Polizia di Stato hanno intercettato una autovettura, proveniente dalla Capitale, con a bordo due uomini, già conosciuti dalle Forze dell’Ordine per aver commesso reati in materia di stupefacenti. In occasione del controllo, immediatamente effettuato dagli Agenti, uno dei due uomini ha assunto un atteggiamento particolarmente ansioso dimostrandosi preoccupato per l’intervento della Polizia di Stato.
Gli investigatori della Polizia di Stato hanno quindi proceduto ad un più accurato controllo rinvenendo, in possesso di uno dei due spacciatori, un involucro di cellophane contenente oltre 40 grammi di cocaina.
Le successive perquisizioni domiciliari hanno consentito di rinvenire bilancini di precisione, sostanze da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi da spacciare, nonché quasi duemila euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita attuata dai due spacciatori.
La droga sequestrata, con gli opportuni tagli effettuata dagli spacciatori, avrebbe consentito l’immissione nel mercato reatino di oltre 200 dosi, probabilmente destinate al consumo nel prossimo week-end.
A.M., che già alla fine dello scorso anno era stato arrestato dalla Polizia di Stato poiché trovato in possesso di oltre 25 grammi di cocaina, ed A.N. sono stati arrestati e messi a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, che ha disposto per i due il regime degli arresti domiciliari in attesa di rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio della cocaina sequestrata.
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