“Rieti chiama l’Europa risponde. Ha superato i confini nazionali Incontriamoci Ricostruiamo il futuro, la kermesse della Uil giunta ormai alla settima edizione. Durante l’ultimo giorno di dibattiti l’apprezzamento è infatti arrivato da Bruxelles – dove il vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Castaldo – attraverso un videomessaggio, ha ringraziando la Uil di Rieti per l’invito alla manifestazione e ha fornito spunti e riflessioni per il dibattito sul futuro delle aree interne del Paese, sull’occupazione e sulle ricadute del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Temi complessi e articolati che sono stati affrontati nell’aula Magna dell’Istituto alberghiero”. Lo scrive in una nota la Uil di Rieti e della Sabina Romana.
Rivivendo tutta la fase della pandemia e dell’iniziativa politica che ha portato al Next Generation Ue, il vicepresidente del Parlamento Eu ha voluto ricordare come le ingenti risorse siano una opportunità da non lasciarsi sfuggire, ma è chiaro che per ottenerle bisogna spingere sull’acceleratore: riformando il Paese, snellendo la burocrazia, agendo per eliminare le attuali diseguaglianze come l’alto numero di Neet (giovani che non sono impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione) e di disoccupazione femminile. Proprio su quest’ultimo aspetto si è soffermata nel suo intervento a Rieti Debora Serracchiani, che da presidente del gruppo dei parlamentari Pd è impegnata quotidianamente per rimettere al centro il tema dell’occupazione delle donne. Tema ribadito anche dal deputato Fabio Melilli, presidente della Commissione bilancio, che ha sostenuto come la ripresa post pandemia debba garantire, oltre allo sviluppo e alla modernizzazione del Paese, anche maggiore giustizia sociale e il contrasto alle troppe differenze tra i territori.
“Che il NextGenerationEU – dice Alberto Paolucci, Segretario della Uil di Rieti e della Sabina romana – debba essere un piano di ripresa, ma soprattutto un’opportunità per emergere più forti dalla pandemia, trasformare economie e società per realizzare un’Europa migliore è chiaro a tutti”. Ma nel corso del dibattito sono emerse criticità e timori. Quelli dei piccoli Comuni che possono rimanere ai margini dalle ricadute del Pnnr sono state oggetto dell’intervento dal presidente della Provincia Mariano Calisse. Aree interne che per la Chiesa di Rieti vanno ripensate perché sono borghi di grandi potenzialità ad oggi inespresse. Don Valerio Shango – in rappresentanza del Vescovo di Rieti, Domenico Pompili – ha anche chiesto con determinazione rassicurazioni sulla ferrovia che potrebbe collegare le aree interne ai versanti dell’Adriatico e del Tirreno, la cosiddetta ferrovia dei due mari. “Una infrastruttura strategica per il nostro territorio – rimarca Paolucci – che migliorerebbe la qualità della vita delle donne e degli uomini della nostra provincia”.
Ma a che punto è il Pnnr e come si sta sviluppando? Il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha fatto il punto: Pochi gli obiettivi raggiunti, soltanto 13 su 51 gli obiettivi raggiunti. Ma l’aspetto fondamentale, irrinunciabile per il sindacato, si basa sulla considerazione che bisogna usare le risorse così come previsto dalla sottoscrizione del piano, ovvero con il dialogo sociale. Perché stiamo parlando di risorse che cambieranno il Paese e che sono di tutti i cittadini. Ed è per questo che chiediamo alla politica e al Governo di confrontarsi sulle scelte dei prossimi mesi e dei prossimi anni. Un percorso condiviso, insomma, che è stato sottolineato anche dal Segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica, e che non può prescindere dal lavoro. Uno dei temi centrali della Uil è come alzare il livello dei salari, rendendoli dignitosi. Senza dimenticare che di pari passo deve viaggiare anche a sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro.
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