Sabina Music Summer è la rassegna itinerante nata nel 2013 dall’idea di unire i borghi della Provincia di Rieti attraverso la direzione artistica e organizzativa della Emme Produzioni Musicali. In questo 2021 il Sabina Music Summer ospiterà la I edizione del “Jazz Guitar Award” competizione internazionale in cui 16 chitarristi Jazz saranno valutati da una commissione presieduta da Roberto Cecchetto, Umberto Fiorentino, Fabio Zeppetella, Bebo Ferra e Sandro Gibellini. La centralità della Commissione nella nascita del “Jazz Guitar Award” è stata decisiva. I tempi ristretti infatti non hanno permesso di realizzare un bando di concorso, si è quindi proceduto interpellando i tre chitarristi coinvolti per primi come membri della giuria: Roberto Cecchetto, Umberto Fiorentino e Fabio Zeppetella, a cui si sono aggiunti più avanti Bebo Ferra e Sandro Gibellini, che hanno segnalato alcuni giovani talenti.
Al vincitore assoluto del “Jazz Guitar Contest” andranno 2 Premi:
- Una produzione discografica con la Emme Record Label da realizzare presso il Tube Recording Studio;
- Una chitarra semiacustica di liuteria realizzata da Acoustic Liuteria di Fabio Cappelli.
Abbiamo chiesto a Bebo Ferra come nasce il “Jazz Guitar Award” e le sue impressioni sulla nuova scena chitarristica. Bebo è una vera icona nella scena chitarristica Jazz europea. Numerose le collaborazioni con Paolo Fresu, Alex Foster, John Clark, Peter Bernstein, Andy Sheppard, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Joe Lovano, Steve Grossmann, Maria Pia de Vito, Billy Cobham, Dedè Ceccarelli, Rita Marcotulli, Franco Ambrosetti, Franco D’Andrea, Mark Nigthingale, George Robert, Emanuel Bex, Carol Welsman, Danilo Rea, Eddie Martinez, Gianluigi Trovesi. Ferra afferma: “Mai come ora lo scarto generazionale tra musicisti ha avuto un salto così grande. Il vero gradino è dato dalla diffusione della musica attraverso la rete. Attraverso internet, e più nello specifico attraverso i social network, il lavoro musicale dei singolo è quanto mai amplificato. Ciò accade nel bene e nel male, dunque anche i feedback di ritorno possono essere positivi quanto negativi. I giovani musicisti hanno avuto, e hanno tuttora, accesso ad una quantità infinita di informazioni e opportunità di formazione, il che amplia a dismisura la loro possibilità di conoscenza e, di conseguenza, di scelta. L’ascolto, che è il primo passo verso un futuro come artista, è alla portata immediata di chiunque. Noi della vecchia generazione, specialmente cresciuti in ambienti periferici, abbiamo dovuto spendere tempo e denaro solo per poter ascoltare. Sono nato e cresciuto in Sardegna, dove il jazz, già di per se un genere di nicchia, era assolutamente irrintracciabile. La comunicazione tra i musicisti locali e quelli della penisola non era certo facilitata da cellulari o e-mail, per questa ragione i tempi che portavano ad eventuali collaborazioni erano decisamente più dilatati rispetto alle esperienza che possono immaginare i giovani di oggi. Allo stesso tempo la motivazione e l’entusiasmo dovevano necessariamente essere fortissimi, almeno nella misura sufficiente da affrontare viaggi, spese e sacrifici. In conclusione ritengo che i musicisti emergenti abbiano, rispetto al passato, non solo una più adeguata e valida formazione, ma anche grandi opportunità. Jazz Guitar Award è una di queste opportunità”.
Il perché del Jazz Guitar Award ce lo spiega Umberto Fiorentino e come nasce l’idea di un concorso per chitarristi. Fiorentino è considerato un mostro sacro della chitarra jazz in Italia, più volte premiato come “Miglior chitarrista Fusion italiano” dalla rivista Guitar Club, “Miglior chitarrista Jazz italiano” dalla rivista Chitarre e leader dei Lingomania, storica band anch’essa premiata nel 1985 e 1987 come “Miglior Gruppo Jazz Italiano” dalla rivista Musica Jazz: “Mai come in questo periodo siamo testimoni di un fiorire di giovani di talento. È un segnale importante e bellissimo per il futuro della musica, a mio avviso più forte di tutte le difficoltà che stiamo attraversando. In questo concorso farò parte di una giuria formata da alcuni dei migliori chitarristi del nostro paese. Conosco anche qualcuno dei partecipanti al concorso, e so bene come sia alto il valore musicale di tutti quelli che si esibiranno nelle varie serate. Di sicuro so che il responso della giuria non ci potrà dire chi è “il più bravo”, ma solo chi quella sera ci avrà saputo trasmettere meglio quel qualcosa di indefinibile e non misurabile che è la musica; la fotografia di quel momento in cui la luce, l’attimo, l’indefinibile trovano il modo migliore di raggiungerci”.
Altro mostro sacro della chitarra jazz è Fabio Zeppetella, tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nell’attuale scena jazz nazionale ed europea. Numerose le collaborazioni con Kenny Wheeler, Lee Konitz, Tom Harrell, Enrico Rava, Paolo Fresu, Aldo Romano, Joey De Francesco, Roberto Gatto, Danilo Rea, Steve Grossman, Javier Girotto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo, Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Gianluca Petrella, Fabrizio Sferra, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi, Heyn Van De Geyn, Emmanuel Bex. Zeppetella afferma: “I chitarristi della nostra generazione hanno fatto tutto da sé, in un modo totalmente artigianale senza maestri, senza scuole. Oggi al contrario, i giovani musicisti hanno grandi possibilità di crescita: scuole, conservatori, la tecnologia. In quest’ottica iniziative come il Jazz Guitar Award rappresentano una vera opportunità per i talenti della nuova generazione. Una realtà che vorremmo portare avanti negli anni con lo scopo di dare la possibilità di emergere ai nuovi talenti della chitarra jazz”.
“Ho raccolto immediatamente l’invito che Zeppetella e Fiorentino mi hanno offerto ad inizio estate – racconta Enrico Moccia, organizzatore del Jazz Guitar Award – L’idea è partita dalla disponibilità data dal Liutaio Fulvio Cappelli nell’offrire in premio una sua chitarra al vincitore di un concorso per giovani chitarristi. Oltre ad accettare l’organizzazione dell’evento con Francesco Lupi, sound engineer del “Guitar Award” abbiamo deciso di aggiungere un ulteriore premio al vincitore che potrà realizzare un album discografico presso il Tube Recording Studio. Sfortunatamente i tempi ristretti non hanno permesso di realizzare un bando di concorso, si è quindi proceduto interpellando i tre chitarristi coinvolti per primi come membri della giuria: Roberto Cecchetto, Umberto Fiorentino e Fabio Zeppetella, a cui si sono aggiunti più avanti Bebo Ferra e Sandro Gibellini, che hanno segnalato alcuni giovani talenti. Sono sicuro che questa rassegna proseguirà negli anni e ringrazio i Sindaci dei tre Comuni che ospiteranno l’iniziativa, ovvero, Toffia, Casperia e Castelnuovo di Farfa. Tre splendidi Borghi Sabini che saranno i protagonisti insieme ai 16 chitarristi di 8 serate tra agosto e settembre”.
Terminate le prime 3 serate nel borgo di Toffia, i prossimi appuntamenti saranno a Casperia e Castelnuovo di Farfa.
Il Programma Completo:
Casperia (Ri), Giardino Palazzo Forani, All’Aperto
- 18 Settembre: Federico Carnevali Trio a seguire Leonardo Bacchiocchi Trio
• 19 Settembre: Luca Zennaro Trio a seguire Filippo Loi Trio
Castelnuovo di Farfa (Ri), Piazza del Comune, All’Aperto
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24 Settembre: Corrado Cerrutti Trio a seguire Edoardo Liberati Trio
• 25 Settembre: Muhssin Pizii Trio a seguire Simone Sansonetti Trio
• 26 Settembre: Alessandro Mozzillo Trio a seguire Matteo Zaccheo Trio
Tutti i concerti sono GRATUITI e a NUMERO CHIUSO. Per accedere ai concerti sarà obbligatorio il Green Pass. Per partecipare è necessario prenotarsi alla mail [email protected]
Foto: RietiLife ©