Oggi 13 settembre, le studentesse e gli studenti rientrano a scuola, dopo quasi due anni stravolti della pandemia e segnati dalla didattica a distanza. In tante città del paese, a Roma davanti al Ministero dell’Istruzione, la Rete degli Studenti Medi ha manifestato di fronte alle scuole, esponendo striscioni, cartelli e svolgendo assemblee. Anche a Rieti, davanti all’istituto Elena Principessa di Napoli di Rieti e del Liceo Classico Varrone, i ragazzi e ragazze del sindacato studentesco hanno fatto sentire la propria voce.
La generazione Z è quella che più di tutte ha subito le peggiori conseguenze della pandemia, venendo soprannominata “Generazione Zero”: zero previsione sul futuro, zero coinvolgimento nelle scelte, zero progetti e speranze. Durante lo scorso anno scolastico la classe dirigente si è limitata ad annunci di chiusure improvvisi, invece di affrontare il nodo del problema: dell’edilizia scolastica e il trasporto pubblico al tracciamento dei contagi. I limiti della didattica a distanza non possono coprire gli altrettanto profondi limiti della didattica in generale.
In più, la crisi climatica che stiamo vivendo ha portato la Sicilia alla temperatura più alta mai registrata in Europa. C’è bisogno di cambiamento, c’è bisogno di zero compromessi sul futuro di tutti e tutte, c’è bisogno di agire ora, a partire dal prossimo Fridays for Future, il 24 settembre! È IL MOMENTO DI RIPARTIRE DA ZERO!
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