“Particolarmente grave sono il no al patrocinio, le argomentazioni elencate dal sindaco del perché non sostiene la quinta manifestazione regionale dei diritti LGBT” così in una nota Susanna Barina, Comitato Sviluppo Sostenibile e Pari Opportunità Italia Viva Rieti Città
“L’evento – spiega Barina – programmato a Rieti del Lazio Pride 2021, il giorno 11 settembre alle 16 in piazza Giuseppe Mazzini, ha ottenuto il sostegno da parte di molti piccoli comuni della provincia Sabina, da grandi municipi di Roma e dalla Regione Lazio. Il no del primo cittadino del Capoluogo e la mancata occasione di sostenere tale evento, divide la cittadinanza, disturba la serenità e l’armonia che invece necessitano per una corretta riflessione collettiva sui contenuti culturali che la manifestazione pone alla ribalta. Inoltre, questo no ‘perentorio’ lascia amarezza e una profonda delusione tra chi sperava che alla fine anche Rieti avrebbe colto l’occasione per inviare un messaggio di apertura, inclusivo e di sostegno a tale evento, mostrando una nuova e rinnovata maturità culturale”.
“Dal nostro punto di vista – prosegue Barina – la manifestazione Lazio Pride è un momento di gioia, piena di colori e leggerezza, ma che ha nel suo DNA il merito di rivendicare i diritti civili, sociali, lotta alle diseguaglianze, alle discriminazioni di genere e lotta ad ogni forma di odio contro il diverso. Invece, il sindaco Cicchetti rifiutando il sostegno all’evento, non applica appieno il regolamento comunale sulla concessione del patrocinio. Il suo diniego danneggia l’immagine di Rieti ponendola tra le città più chiuse al cambiamento, conservatrice, che teme il diverso e ostile verso le minoranze. Politicamente dimostra di non essere il sindaco di tutti, ma paladino di una sola parte politica. Infine strumentalizza politicamente l’evento per fare campagna elettorale contro partiti progressisti e riformisti”.
Foto: Riccardo FABI ©