“Un patrocinio negato al Pride non cambia proprio nulla, mentre per il comune poteva essere un’occasione per dimostrarsi vicino alla sua comunità”: lo dice Pietro Turano, attore, protagonista su Netflix della seguitissima serire Skam, e portavoce di Gay Center, che presenterà gli interventi sul palco del Rieti Lazio Pride sabato 11 settembre, in Piazza Mazzini dalle ore 16.
“Questa scelta, che dimostra la completa miopia del primo cittadino rispetto ai bisogni della cittadinanza che dovrebbe rappresentare, conferma la necessità di un Pride a Rieti,
dove già nel 2019 l’amministrazione si espresse contraria minacciando di vietare la manifestazione. Fortunatamente in un paese democratico il sindaco non ha potere di reprimere il diritto a riunirsi pacificamente e non vedo come una manifestazione che parla di libertà e diritti possa rappresentare una minaccia. Sabato ribadiremo perché i Pride sono necessari, soprattuto lontano dalle città metropolitane. D’altronde per la Rainbow Map di Ilga Europe per i diritti lgbt+, l’Italia si classifica al 35° posto in Europa, addirittura 8 posizioni dietro l’Ungheria di Orban, dove recentemente è stata promulgata una legge anti-lgbt e abolita quella che permetteva alle persone trans la rettifica dei propri dati anagrafici” continua il portavoce di Gay Center, fra le associazioni organizzatrici
“Il Pride è un gesto politico di visibilità e riappropriazione dello spazio pubblico, nella città come nella comunità, ma anche di rivendicazione dei diritti e delle identità di tutte e tutti. E’ importante partecipare questo sabato per dare un segnale in questo territorio che da anni, fuori dai palazzi del potere, si impegna nella lotta all’omobitransfobia. Già sono diverse le candidature per la prossima edizione di Lazio Pride” conclude Turano.
Foto: RietiLife ©