“È difficile restare a guardare quando in tanti, troppi, puntano il dito verso il concerto di Cristina D’Avena alla Fiera Mondiale del Peperoncino additando i reatini di non pensare al rischio epidemiologico” così in una nota il presidente della Provincia di Rieti Mariano Calisse.
“Il comitato organizzatore della Fiera – spiega Calisse – ha lavorato duramente per dare alla popolazione e al territorio questo evento ed è incredibile che non venga riconosciuta la precisione e l’organizzazione per l’accesso nell’area fieristica, qui vengono rispettate tutte le regole. I tanti che in questi giorni hanno fatto chiacchiere sul Peperoncino dovrebbero passare a controllare come le cose funzionano qui, perché giudicare da fuori non va mai bene”.
E incalza: “Alla Fiera, vorrei ricordare a chi fa facili accuse, si entra solo col Green Pass e la mascherina, e già solo questo riduce il rischio epidemiologico. Nell’area concerti, poi, il distanziamento è stato sempre garantito e all’esterno, malgrado la folla, sono stati sempre utilizzati i dispositivi di protezione. Vorrei quindi fare un plauso al comitato organizzatore e invitare, invece, i tanti che hanno sparato a zero su questo evento, a venire a visitarlo”.
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