L’Automobile Club di Rieti e il suo presidente Innocenzo de Sanctis condividono le proposte formulate dall’ACI in audizione alla Camera dei Deputati per una legge specifica che regolamenti i monopattini elettrici: criteri univoci di omologazione, targa per tutti i mezzi e assicurazione obbligatoria per quelli più potenti. L’Automobile Club di Rieti condivide appieno le proposte sui monopattini che ACI ha presentato in audizione alla IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, contribuendo alla definizione di una nuova normativa per l’immatricolazione e l’utilizzo dei monopattini elettrici. In particolare, l’Automobile Club d’Italia ha sollecitato il Parlamento su tre esigenze per normare efficacemente la nuova “mobilità dolce” nelle città: la definizione di un regime univoco di omologazione dei mezzi, una targa di identificazione per ogni monopattino e l’obbligo di assicurazione per quelli capaci di superare i 25 km/h grazie a un motore con più di 300 watt di potenza.
Nella proposta di legge che potrebbe completare il suo iter nei primi mesi del 2022, sono previsti il divieto di utilizzo per i minorenni, l’obbligo del casco e di abbigliamento tecnico rifrangente, l’uso esclusivo nelle ore diurne e nelle sole zone30. ACI preferirebbe una linea più morbida, ampliando ai quattordicenni la possibilità di condurre un monopattino, ma introducendo un “patentino” per tutti, conseguibile nelle scuole, nelle università e nelle autoscuole.
“Non è logico che chiunque compri un monopattino possa poi usarlo senza alcuna formazione specifica – dichiara Innocenzo de Sanctis, presidente dell’Automobile Club di Rieti – non riguardo alle caratteristiche del mezzo ma anche sulle relative regole di circolazione. A Rieti percepiamo meno quel deficit infrastrutturale per la mobilità dolce che scontano tanti centri italiani, grazie anche alla lungimiranza della nostra Amministrazione comunale che ha dotato la città di importanti piste ciclopedonali che interessano un ampio perimetro urbano, ma la sicurezza stradale è un obiettivo strategico perseguibile con il contributo di tutti, in primis degli stessi utenti di mobilità”.
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