In collaborazione con la Dott.ssa Rita Giovannelli, Presidente dell’Associazione Rieti sotterranea, in occasione della giornata conclusiva della manifestazione della Fiera campionaria del Peperoncino, la Prefettura di Rieti apre domenica 5 settembre le porte di Palazzo Vincentini ad un gruppo di visitatori che potranno ammirare le bellezze storiche ed architettoniche di uno dei più bei Palazzi del capoluogo reatino.
I visitatori avranno l’opportunità per la prima volta di ammirare un gruppo di 5 tele recuperate dalle macerie della città di Amatrice e provenienti dalla Chiesa di S. Caterina (detta di S. Giuseppe da Leonessa) di proprietà del F.E.C. ora collocate in una sala dell’alloggio Prefettizio nonché il busto ligneo/reliquiario di San Giuseppe da Leonessa, che ha trovato degna sistemazione nella cappella gentilizia del Palazzo dedicata a Santa Barbara.
Il progetto è stato fortemente voluto dalla Prefettura e dal Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) del Ministero dell’Interno e realizzato in sinergia con la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti nella persona del Dott. Cassio. Prezioso contributo è stato fornito dal restauratore Simone Battisti che ha provveduto a mettere in sicurezza le parti delle tele esposte nel Palazzo, danneggiate dal sisma, e dalla Prof.ssa Ileana Tozzi, Ispettore onorario per la tutela e la vigilanza del patrimonio storico, artistico e etnoantropologico nel territorio di Rieti e del Lazio che ha sapientemente ricostruito il contesto storico e artistico in cui le tele esposte hanno avuto vita.
L’iniziativa verrà realizzata nel pieno rispetto delle misure di contenimento del contagio previste dalla vigente normativa (Green-Pass incluso) e potrebbe replicarsi in seguito, d’intesa con l’Associazione Rieti sotterranea, se le condizioni della pandemia lo consentiranno.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©