Riceviamo e pubblichiamo la lettere inviata alla redazione di RietiLife da alcuni amici e conoscenti di Gianluca Mistico, 19enne morto a seguito dell’incidente sulla Terminillese (Leggi).
“A Gianluca, compagno di scuola e di vita. Carissimo amico, un tragico mercoledì mattina, di ritorno da una festa, una mattina come tante, quelle in cui si torna con gli amici, si è felici e non si pensa a nulla, ti ha portato via. Uno spiacevole incidente, una mera fatalità, nulla che potesse metterti in pericolo. Un ragazzo splendido, sempre sorridente, vitale, pieno di gioia, con un futuro da realizzare, con sogni da inseguire, stroncato troppo presto. Era il sogno dell’Arma quello che avevi, quello di immolare te stesso per gli altri, per proteggere il prossimo, quello che hai sempre fatto con noi e che avresti voluto rendere il tuo futuro. Una vita davanti da coronare con successi e vittorie, ma anche sconfitte e insuccessi, da lenire e curare con l’amore delle persone che ti vogliono bene. Molti hanno parlato di quanto accaduto, nessuno di quello che sei. Un ragazzo di diciotto anni, i diciannove li avresti compiuti il 10 settembre, un figlio esemplare, un fratello protettivo, un amico leale, un ragazzo pieno d’amore e di gioia. Il gesto compiuto dai tuoi genitori, quello di salvare altre vite, siamo sicuri che l’avresti voluto tu stesso, se solo avessi avuto la facoltà di decidere, senza tirarti indietro.
A salutarti eravamo in tanti, testimonianza di quanto tu sia una persona speciale, di quanto hai lasciato in ognuno di noi, nella tua famiglia, nei tuoi parenti, nei tuoi amici, nei professori, nelle maestre e in tutti coloro che hanno avuto l’immensa gioia di conoscerti. Resterà vivo nei nostri cuori il tuo ricordo, impresso nelle nostre menti. Ci piace ricordare con il sorriso i momenti trascorsi con te: le feste, le risate, la spensieratezza e idealizzare un futuro insieme. Te ne sei andato troppo presto e non è giusto, avevi ancora troppo da dare a tutti noi. Sebbene le nostre strade si sono divise, almeno momentaneamente, ti promettiamo che in ogni esperienza che faremo ci sarai sempre tu, che seppur da lontano, sappiamo che ci guardi e sorridi insieme a noi. A salutarti non saremo mai pronti, ma non sarà un addio finché vivrai dentro di noi, per questo preferiamo dirti arrivederci.
Vola più in alto che puoi!
A te da tutte le persone che ti amano”.
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